Giavera, abbattimento del tempio Regina Pacis: domani la conferenza di presentazione della nuova chiesa

Le scelte per la realizzazione della nuova chiesa parrocchiale di Giavera vengono condivise con la comunità.

Domani sera, venerdì 12 giugno 2020 alle ore 20,30, si terrà l’incontro pubblico “Percorso di partecipazione per il nuovo complesso parrocchiale di Giavera del Montello”, promosso dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei, dalla Diocesi di Treviso e dalla parrocchia Santi Giacomo e Cristoforo di Giavera. L’incontro si terrà nel salone polivalente della parrocchia di Cusignana, in via IV Novembre.

Era del gennaio scorso l’annuncio della demolizione del Tempio Regina Pacis, in disuso ormai da 20 anni, per problemi statici di difficile soluzione sia sotto il profilo tecnico che economico. Il luogo di culto di via Monsignor Longhin, costruito negli anni Settanta, in verità non era mai piaciuto ai cittadini. Il Tempio farà così spazio al nuovo complesso parrocchiale.

A far gli onori di casa e presentare i relatori della conferenza sarà il parroco di Giavera, don Narciso Bernardis. Per illustrare il percorso diocesano necessario alla nuova costruzione interverrà monsignor Mauro Motterlini, incaricato diocesano per l’edilizia di culto. Per gli aspetti procedurali e il percorso partecipativo dell’opera parlerà l’architetto Alessandro Bellini (animatore delle attività partecipate) e l’ingegner Diego Malosso (responsabile unico dei procedimenti).

Per la formazione liturgica interverrà invece don Luigi Girardi, preside dell’Istituto di Liturgia Pastorale S. Giustina di Padova e insegnante di teologia liturgica e sacramentaria presso la Facoltà Teologica del Triveneto di Verona.

“L’incontro è aperto a chiunque desideri conoscere meglio il cammino che porterà al nuovo complesso parrocchiale – scrive don Narciso Bernardis in un avviso inviato ai parrocchiani e diffuso anche sui social – e a formarsi sulle tematiche riguardanti la progettazione di nuove chiese e complessi parrocchiali. L’ingresso è libero fino ai limiti di capienza del salone polivalente, con posti distanziati”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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