È stato reso pubblico e facilmente consultabile il programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Giavera del Montello; l’elenco, già approvato il 28 luglio dalla Giunta, è stato confermato anche dal Consiglio comunale di inizio agosto.
Nel documento si sommano interventi per 16,5 milioni di euro, gran parte dei quali destinati alla completa riorganizzazione degli edifici scolastici in via Bolè e via Artiglieri, già oggetto qualche settimana fa di una presentazione pubblica.
Il nuovo asilo nido integrato e la scuola per l’infanzia saranno costruiti in due stralci: il primo nel 2022 per 3,2 milioni di euro, il secondo l’anno successivo per 1,9 milioni. Ben 8 milioni sono destinati a scuola primaria e secondaria di primo grado i cui lavori inizieranno, secondo il cronoprogramma, alla fine del prossimo anno scolastico. L’intenzione dell’amministrazione è di garantire la continuità del servizio, senza l’utilizzo di strutture provvisorie.
Nel 2022 dovrebbe vedere la luce anche la nuova sede del distretto sanitario dell’Azienda Ulss 2, all’interno dell’ex bocciodromo, che sarà completamente ristrutturato; contestualmente, la spesa di 650mila euro servirà all’efficientamento energetico del vicino centro anziani.
Serviranno poco meno di 200mila euro per la sistemazione di alcune strade comunali (via Canova, G.B. Canal, Cal Longa, Cusignana bassa e Colombere) e 320mila per la messa in sicurezza della viabilità del centro abitato di Cusignana, con l’allargamento dell’incrocio tra piazza IV novembre e via Casa Rossa: qui sono previsti esproprio e demolizione di due edifici che stringono il cono visuale.
Nel 2023 si passerà al centro di Giavera con la riqualificazione di via Mons. Agnolotti (300mila euro); nella terza annualità sarà investito un milione di euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza di villa Wassermann, edificio che negli anni è diventato sempre più importante per l’organizzazione di eventi, spettacoli, incontri e attività culturali. Sono infine previste nuove piste ciclabili in via del Bolè, viale della stazione, via Fante d’Italia e via Schiavonesca.
Curiosamente, ma si tratta evidentemente di un refuso o di un errore di battitura, il documento pubblicato all’albo pretorio e firmato dal responsabile del Servizio Lavori Pubblici, porta una data che ancora non è arrivata, il 23 ottobre 2021. Per quel giorno saranno comunque scaduti i 60 giorni previsti dalla legge per la pubblicazione dell’atto, che decorrono dal 20 agosto.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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