Giavera Festival dal 14 al 17 luglio: incontri con Moni Ovadia e Marco Tarquinio. Matrimonio suggestivo tra cous cous e Prosecco Docg

C’è grande attesa per l’edizione 2022 del Giavera Festival (il titolo di quest’anno è “Dove portano i venti”), la celebre manifestazione interculturale che sarà ospitata nel parco di Villa Wassermann e in altri luoghi di Giavera del Montello da giovedì 14 a domenica 17 luglio.

L’evento, giunto alla 27esima edizione, sarà impreziosito da interventi di diversi ospiti: docenti, giornalisti, artisti, uomini e donne impegnati nella società civile provenienti da tutto il mondo.

Ci saranno un gruppo di otto realtà artigiane che hanno creato valore grazie alle competenze di migranti, un “quartetto” premio Nobel, dibattiti, mostre, musica, sapori e tanti colori da tutto il pianeta.

Giovedì 14 luglio, alle ore 20.45 nella Casa Accoglienza Migranti in via Agnoletti 3 a Giavera del Montello, Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, cercherà di decifrare gli avvenimenti attuali per capire dove stiamo andando come comunità umana (è richiesta la prenotazione telefonando ai numeri 3386057168 – 3409296048).

Venerdì 15 luglio, alle ore 20.45 sempre nella Casa Accoglienza Migranti, Emanuele Parsi, esperto di relazioni internazionali e professore nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica di Milano presenterà il libro “Titanic” e rifletterà con i presenti sui rischi di naufragio dell’attuale ordinamento della società globale e i necessari cambi di rotta per evitarlo (è richiesta la prenotazione ai numeri 3409296048 – 3386057168).

Sabato 16 luglio, dalle ore 17, Villa Wasserman ospiterà incontri, sonorità dal mondo, le cucine del Gusto, le mostre fotografiche di Terra Madre sulla sostenibilità ambientale in Africa, la mostra dell’organizzazione “Still I Rise” e il piccolo salone del design sociale “FareMigrare”.

Matthias Canapini, reporter con “tanta strada sotto i piedi”, racconterà volti e storie di umanità sconosciuta.

Alle 18 è previsto l’incontro con Grammenos Mastrojeni, esperto di cambiamenti climatici e scelte quotidiane sostenibili, e alle 19 ci saranno i ritmi dal Magreb con Abidat Rma Group Maroc – Torino.

Alle ore 19.30 grande curiosità per “Cucine del Gusto: Il Prosecco e le sue colline sposano il Cous Cous” grazie allo chef campione del mondo di cous cous Mounir Arem che presenterà anche il Cous Cous al Prosecco Docg.

Alle 20 è previsto l’incontro con Matteo Moretti, designer e docente all’Università di Bolzano, autore di socio social design, il design per lo sviluppo di progettualità artigianale inclusiva.

Alle 20.30 spazio a Balkan Group Music, musiche e sonorità dai Balcani al Mediterraneo, seguiranno alle 21 la rappresentazione teatrale Zaatar (Palestina), alle 21.30 la proiezione del docufilm “The Wire” sul confine sloveno croato della rotta balcanica con la regista Tiha Gudac e alle 22.30 i coinvolgenti ritmi del gruppo Kora Beat e le melodie di Achref Chargui Mediterranean Oud, musiche e sonorità.

Domenica 17 luglio, alle ore 10.45, nella sala teatro di Villa Wassermann ci sarà il Quartetto per il dialogo nazionale tunisino, premiato nel 2015 con il Nobel per la pace “per il suo contributo decisivo alla costruzione di una democrazia pluralista in Tunisia dopo la rivoluzione dei Gelsomini del 2011”. 

Si parlerà della situazione del Mediterraneo e dell’importanza della società civile negli eventi di cambiamento con Abdessattar Ben Moussa, avvocato e attivista per i diritti civili, Houcine Abassi, sindacalista, Ouided Bouchamaoui, imprenditrice, Mohamed Fadhel Mahfoudh, avvocato (è richiesta la prenotazione ai numeri 3409296048 – 3386057168).

Alle 13 a pranzo con i Nobel e Moni Ovadia (cucina con specialità proposte dallo Chef Baigiù solo su prenotazione telefonando al numero 3334244376).

A seguire Moni Ovadia offrirà un contributo su “Essere viventi”, ovvero sulla condizione umana nel nostro tempo. 

Alle 18 ci sarà l’incontro “La globalizzazione, la nuova fase in cui siamo e le conseguenze sul futuro” con Paolo Guerrieri, docente di economia alla Sapienza di Roma.

Alle 19 è prevista l’esibizione del gruppo musicale Rogerio Tavares (Brasile) e alle 20.30 sarà il turno di Andrea Pennacchi con “Sbuffi spifferi folate… dove portano i venti?”. 

La serata si arricchirà di sonorità che intrecciano varie parti del mondo, con la Fanfara Station e il gruppo Carlos Paz, musicista dell’Orchestra di Piazza Vittorio che chiuderà con un viaggio musicale di contaminazioni dalle Ande ai Caraibi (Perù, Argentina, Venezuela e Messico).

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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