Era andato a funghi sul Montello ma il suo bottino di profumati chiodini gli è costato la carrozzeria dell’auto e una minaccia con un coltello.
Ad aggredirlo sarebbe stato il proprietario del terreno nel quale aveva appena finito di raccogliere funghi, che per questo è finito a processo.
L’uomo, un 40enne del posto difeso dall’avvocato Diego Melioli, è accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, minaccia aggravata e danneggiamento.
Secondo quanto gli contesta la procura, nell’autunno del 2018 l’uomo avrebbe minacciato un 50enne trevigiano, che era salito sul Montello per cercare funghi: mentre era impegnato a cercarli, non si era accorto di essere entrato in un terreno privato e recintato, dove lo aveva sorpreso il proprietario che si sarebbe subito arrabbiato.
Lo avrebbe minacciato brandendo un coltello, facendosi consegnare il cestino con il raccolto e intimandogli di andarsene. Il fungaiolo, spaventato dall’atteggiamento dell’uomo se n’era andato. Arrivato alla sua auto, però, aveva scoperto che era stata danneggiata.
Per questo aveva deciso di andare a denunciarlo. Accuse che il 40enne respinge, sostenendo di aver solo invitato l’uomo a uscire dalla sua proprietà e nega di aver usato un coltello per minacciarlo così come di avergli danneggiato l’auto.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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