“Abbiamo valutato ogni possibile soluzione, ma nelle frazioni non è possibile trovare alternative alle scuole in cui dislocare i seggi elettorali, non risponderebbero alle normative vigenti”.
Il sindaco di Giavera del Montello, Maurizio Cavallin (nella foto), risponde così alle critiche rivolte all’amministrazione comunale secondo cui non avrebbe fatto nulla per evitare di arrecare disagio agli studenti, i quali saranno costretti a restare a casa dopo appena qualche giorno di scuola a causa delle consultazioni elettorali del 18 settembre.
“Chi fa queste osservazioni – commenta il sindaco Cavallin – oltretutto è simpatizzante di quel governo che ha deciso la data delle elezioni, quando sarebbe bastato anticiparla a una settimana prima per evitare qualsiasi tipo di disagio”.
In effetti, anticipando all’11 di settembre il giorno delle elezioni si sarebbero evitati inconvenienti. Tuttavia, questo avrebbe comportato anche un anticipo della scadenza per la presentazione delle liste a oggi, martedì 11 agosto, e il conseguente inizio della campagna elettorale in pieno periodo vacanziero, per chi se lo può permettere.
Ai Comuni, già nel mese di luglio, erano arrivati inviti a individuare sedi per i seggi differenti da quelle scolastiche: “Attraverso il prefetto sono arrivate queste indicazioni, con precise condizioni – spiega il sindaco -. Prima fra tutte che le nuove sedi avessero la caratteristica di essere di proprietà del Comune e diventare permanenti, inoltre che avessero caratteristiche simili alle strutture scolastiche. Da diversi anni, in centro, abbiamo spostato i seggi nella biblioteca comunale”.
“Ma nelle frazioni questo non è assolutamente possibile. Chi critica si riferisce certamente alla possibilità di utilizzare la sede degli alpini, ma questa non ha le caratteristiche richieste dalla normativa vigente. Nelle frazioni il Comune non ha immobili che rispondano a queste esigenze” sottolinea.
“Un’alternativa poteva essere l’uso della palestrina di una scuola, tuttavia si sarebbero resi necessari lavori di adattamento e ci sarebbe stata la necessità di occupare i bagni della scuola e altri locali per ospitare la sorveglianza dei militari. Senza contare che questo comporterebbe la spesa di rifare tutti i certificati elettorali, soltanto per questa tornata elettorale. Abbiamo scandagliato ogni possibile soluzione – conclude Cavallin -, mi dispiace per il disagio che avranno gli studenti, ma proprio non avevamo alternative”.
Il Comune, nelle scorse settimane, ha anche approvato il nuovo regolamento sull’Imu. È stato sostanzialmente conformato alle nuove normative, unificando in un’unica tariffa l’Imu e la Tasi. Le aliquote, come da oltre cinque anni a questa parte, sono rimaste invariate.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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