Dalla serata di oggi, mercoledì 14 aprile, sono scattate a Giavera del Montello le ricerche di una persona di 85 anni, di cui la famiglia non ha notizie da ormai diverse ore. L’uomo, profondo conoscitore della zona, si era avventurato nei boschi del Montello, più precisamente nei pressi della chiesa vecchia di Giavera e del cimitero inglese, a caccia di “rustegot”, gli apici del pungitopo erbetta selvatica tipica del periodo e diffusa nella zona. La persona scomparsa risulterebbe essere anche il proprietario di uno degli appezzamenti di bosco della zona, ragion per cui pare improbabile che l’uomo si sia perso.
Scattato l’allarme da parte dei famigliari, che non hanno visto tornare a casa il congiunto nemmeno dopo il tramonto, è stato subito messo in campo un grande dispiegamento di forze, dai Vigili del fuoco del distaccamento di Montebelluna, ai volontari della Protezione civile di Giavera guidati da Sergio Zanatta, ai carabinieri della caserma di Crocetta del Montello e di quella di Nervesa.


Anche nel buio, professionisti e volontari per ore non hanno desistito e, dividendosi in squadre di ricerca, hanno continuato a cercare l’uomo scomparso. Sul posto sono arrivati anche il sindaco di Giavera, Maurizio Cavallin, e l’assessore Michele Calliman, oltre a qualche esperto del territorio, capace di dare una consulenza ai gruppi di ricerca.
Da Treviso è arrivata l’Unità di crisi locale (Ucl) dei Vigili del fuoco che ha allestito il Posto di comando avanzato di fronte alla sede della Caritas di Giavera, a fianco della vecchia chiesa parrocchiale. Da qui verranno coordinate le operazioni di ricerca.
Il buio sta rendendo estremamente difficoltose le manovre di ricerca nella zona, in località impervie e prive di illuminazione pubblica. Alcune squadre dei vigili del fuoco, dotate di Gps, hanno proseguito le ricerche, mentre le altre hanno rimandato a domattina, impossibilitate appunto dalla scarsa visibilità.


All’alba arriveranno infatti anche le unità cinofile (compresa quella della Protezione civile di Caerano San Marco) e l’intera zona sarà setacciata a tappeto, con l’aiuto dai rinforzi della Protezione civile in vari nuclei, che saranno coordinati dal responsabile di Montebelluna, Antonio Netto.
I famigliari della persona scomparsa sono sul posto e hanno contribuito alle ricerche, cercando di ricostruire un eventuale percorso del disperso, nella speranza di ritrovare il loro caro.
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