Gli rubano angurie e meloni, il proprietario sradica le piante con i frutti rimasti. Escalation di furti nei campi

“Spiacente per i signori ladri di meloni e angurie siete pregati di recarvi altrove”. Così scrive Michele Polesel sulla pagina Facebook del gruppo Noi di Giavera del Montello.

Il suo campo di cucurbitacee è stato assalito da furfanti sprezzanti della fatica e del lavoro che egli stesso ha fatto per coltivare i dolci frutti di stagione. Disgustato dall’episodio Polesel ha sradicato le piante con i frutti rimasti, pur di non dover subire un altro simile affronto. Diversi sono stati i commenti di solidarietà e di sdegno nei confronti degli autori del furto.

Coldiretti in questi ultimi tempi ha segnalato un’escalation di furti nelle campagne venete: letteralmente “a ruba” sono dapprima andati gli asparagi, poi qualsiasi coltivazione di stagione. Le prime denunce nel Veneziano, quindi il fenomeno si è diffuso a macchia d’olio in tutto il Veneto e anche nel Trevigiano.

“Un fenomeno che – ha commentato la Coldiretti – si è amplificato anche per la situazione di disagio in cui si trova una fetta crescente della popolazione per la mancanza di opportunità di lavoro anche occasionale con le misure restrittive assunte per l’emergenza Covid 19. Non si tratta però sempre di semplici “ladri di polli” poiché spesso si assiste a veri e propri raid capaci di mettere in ginocchio un’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole. Gli agricoltori – sottolinea la Coldiretti – sono vittime di ogni genere di ruberia, dagli animali ai prodotti agricoli, dalle attrezzature ai macchinari, fino alle barbatelle di Glera. Un fenomeno che aggrava la situazione di crisi in cui si trova il settore agricolo e a seguito dell’emergenza coronavirus che un calo delle attività che ha interessato il 37% aziende agricole secondo l’indagine Coldiretti/Ixe”.

A Godega si è registrato anche un caso che ha avuto poi risvolti, per così dire, positivi. Riguarda l’azienda Il Frutteto del Palù, condotta da Marco de Zotti, anche responsabile del movimento GiovanImpresa di Coldiretti Treviso, che nelle campagne di Godega Sant’urbano produce prodotti ortofrutticoli e ottimi succhi di mela e kiwi (vedi articolo).

Due anni fa l’azienda subì dei furti e, nel giugno scorso, ha donato i soldi ricevuti come indennizzo agli ospedali trevigiani per l’emergenza Coronavirus.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati
Leggi di più

Emergenza presidi: 23 reggenze in provincia. Poloni al “Da Ponte”, Greco al “Casagrande”, Cavallini al “Fanno” e Durigon al “Serena”

Ennesima situazione critica negli istituti scolastici (comprensivi e scuole superiori) della provincia di Treviso. Ieri, venerdì 30 agosto, l’Ufficio scolastico regionale ha assegnato ben 23…