Poco più di 60 anni fa le donne di Giavera del Montello e di Cusignana furono le artefici dei moti “indipendentisti” dell’ex frazione di Arcade che sfociarono poi con la creazione di una municipalità autonoma.
Iniziano domani, venerdì 11 settembre, i festeggiamenti per celebrare i 60 anni del Comune di Giavera del Montello. Nel corso dei tre giorni di festa, che si terranno nel parco di Villa Wasserman, sarà rievocato proprio questo passaggio da frazione del Comune di Arcade a municipalità, avvenuto a partire dal primo gennaio del 1960.
Sarà ricordato il periodo napoleonico quando Giavera fu unito ad Arcade e, successivamente per un breve periodo, fu annessa a Bavaria, per poi ritornare con Arcade.
“Un’unione che aveva poca affinità – spiega il sindaco Maurizio Cavallin -. Giavera aveva la pianura con la frazione di Cusignana, ma anche il Montello, anche se fino al 1900 era ancora di proprietà demaniale, sdemanializzato poi dal decreto Bertolini. Quando poi è sorta anche l’attuale frazione di Santi Angeli sono sorti ancora più problemi. I suoi abitanti dovevano fare circa 15 chilometri per recarsi in Comune ad Arcade, superando anche il Montello”.
“Non c’erano strade, non c’era elettricità, arrivata solamente con la costituzione del Comune di Giavera – prosegue – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la distribuzione dei sussidi del governo nell’immediato Dopoguerra, che non fu equa tra Arcade e Giavera. Così le donne di Giavera e Cusignana andarono in piazza a protestare, davanti al municipio. L’allora onorevole Lombardi portò avanti questa disputa in Parlamento. Alla fine ci fu la divisione ma dietro questa vittoria ci furono tante e tante battaglie”.
“Una manifestazione la cui idea è partita diverso tempo fa – sottolinea il vicesindaco Guglielma Maggio -. A causa della pandemia siamo stati costretti a rinviarla all’autunno, periodo che coincide anche con la consegna delle Costituzioni ai diciottenni. Ci concentreremo nell’analizzare la crescita demografica ed economica di Giavera nel corso degli anni, soprattutto nell’ultimo decennio. Se Giavera è cresciuta lo deve alla dignità e all’impegno dei suoi cittadini.
Il programma dei festeggiamenti: venerdì 11 settembre serata istituzionale dedicata al 60esimo anniversario. Alle 20,30 si terrà il “battesimo civico” con la consegna della Costituzione ai giovani giaveresi che hanno compiuto o compiono 18 anni nel 2020.
Alle 21 tavola rotonda su “1960: nascita del Comune, Cronaca e storia”, moderata da Tiziano Laggioni con la partecipazione dello storico Pietro Zanatta, del giornalista Sergio Zanellato. Accompagnamento musicale dell’ensemble “Jardin de Musique” diretto da Tatiana Marian e canterà la soprano Marina De Ronchi. Al termine, i ristoratori locali appronteranno un momento conviviale all’aperto.
Sabato 12, dalle 17 alle 20 “Ludobus legnogiocando”, con giochi in legno di grandi dimensioni per tutte le età. Alle 17,30 la “Festa ai nuovi nati”, con la consegna delle Pigotte Unicef ai nati del 2019.
Alle 18 aperitivo jazz, con l’ensemble “Jardin de Musique”. Alle 20,45 sarà proiettato il film “Pinocchio” del regista Matteo Garrone e, dalle 22,30, intrattenimento musicale. A partire dalle 19 stand enogastronomici a cura dei Comitati Sagra del Comune.
Domenica 13 settembre, dalle 17, promozione delle attività delle associazioni. Alle 18 aperitivo musicale e dalle 19 stand enogastronomici.
L’intero ricavato dell’evento, organizzato in conformità alle disposizioni anti-Covid, sarà devoluto in beneficenza. Il Comune invita chi vorrà partecipare a scaricare e compilare l’autocertificazione per il protocollo di sicurezza anti contagio Covid-19 scaricabile dal sito del Comune per poi consegnarlo all’ingresso di Villa Wasserman.
In caso di maltempo, ogni singola serata del programma di festeggiamenti sarà rinviata alla settimana successiva.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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