“Un’anima ricca di poesia”. Giovedì a Cusignana l’addio a Elena Agostoni

L’ultimo saluto alla 55enne Elena Agostoni, deceduta domenica 28 aprile lungo il sentiero che da San Gaetano porta al Bosco delle Penne Mozze a Cison di Valmarino, sarà dato giovedì 2 maggio, alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di Cusignana.

Il Santo Rosario sarà recitato domani, mercoledì 1° maggio, alle ore 19.30, nella chiesetta Madonna delle Grazie (in caso di pioggia nella parrocchiale di Cusignana).

La notizia della morte di Agostoni ha rattristato tutte le comunità nelle quali aveva operato come dipendente comunale. Per la sua epigrafe è stata scelta questa frase: “Lascia che sia fiorito Signore il suo sentiero”.

Il pensiero degli amici e delle persone a lei più vicine va ora alle figlie Chiara e Fernanda, che piangono la madre insieme alla sorella Brandoria, al fratello Enrico, alla cognata Cristina, agli altri parenti, agli amici, ai colleghi di lavoro e a tutte le persone che le hanno voluto bene in vita.

Agostoni, classe 1969, dopo la laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Bologna, aveva lavorato nella pubblica amministrazione: dal 1997 al 1999 era stata dipendente del Comune di Quinto di Treviso con profilo di istruttore amministrativo.

Dal 1999 al 2022, invece, aveva lavorato nel Comune di Volpago del Montello, con profilo di istruttore direttivo, prima di passare in quello di Vedelago. Era inoltre coordinatrice dell’Unione di Comuni Marca Occidentale.

Era figlia del medico condotto Carlo Agostoni, vicesindaco e assessore alla sanità nel Comune di Giavera del Montello durante i primi 10 anni da sindaco di Maurizio Cavallin, dal 1985 al 1995.

“La dottoressa Elena Agostoni – ricordano dal Comune di Volpago del Montello -, dopo essere stata assunta nel 1997 come istruttore amministrativo nel Comune di Quinto di Treviso, aveva vinto il concorso come istruttore direttivo nel nostro Comune, prendendo servizio da gennaio 1999 con il ruolo di Responsabile dei Servizi Demografici ed Elettorali. Successivamente le era stata attribuita la posizione organizzativa di tutta l’area amministrativo-demografica comprendendo anche l’Ufficio Segreteria, l’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) e poi il Ced (Centro Elaborazione Dati – Servizi informatici)”.

“Dal 2008 – aggiungono – era stata nominata vicesegretario svolgendo quindi le funzioni di segretario comunale in caso di necessità. Elena ha sempre svolto il suo servizio con grande disponibilità e alta professionalità. Esempio fra i tanti, il suo interessamento per promuovere la possibilità per i cittadini, in sede di rilascio della nuova carta di identità, di scegliere in merito alla donazione degli organi e tessuti in caso di morte (Circolare inviata dal Ministero della Salute, direzione Generale della Prevenzione Sanitaria), trasmettendo anche ai colleghi del suo ufficio la sensibilità in merito a questa materia”.

“Per questo progetto – prosegue -, l’ufficio ha ricevuto i ringraziamenti dal dottor Andrea Bianchin che, a nome dell’Azienda Ulss 2, ne ha riconosciuto il lavoro egregio. È doveroso citare il suo grande aiuto e coinvolgimento anche per la realizzazione della ‘Galleria dei Sindaci di Volpago del Montello dall’Unità d’Italia ai giorni nostri’ presente nella Sala Consiliare ‘Ingegner Ugo Gobbato’: un’esposizione di quadri che illustra un pezzo di storia del Comune di Volpago del Montello attraverso i ritratti di coloro che lo hanno amministrato”.

“Elena era una collega infaticabile – concludono – e molto dedita al lavoro, che sapeva usare l’ironia nei momenti più difficili, esempio di calma, equilibrio e nello stesso tempo rigore. Elena era una donna che amava la bellezza, che nutriva la sua preziosa anima con l’arte, la pittura, la poesia e la musica arricchendo il suo tempo libero. Sapeva apprezzare e stupirsi del mondo che la circondava. Elena era una mamma orgogliosa e innamorata delle sue ragazze, Chiara e Fernanda, alle quali l’amministrazione comunale di Volpago del Montello esprime tutta la propria vicinanza nell’affrontare questo grande dolore”.

“Era una madre dolce e affettuosa – la ricordano dalla famiglia -, ma anche forte e grande punto di riferimento. Amava sopra ogni cosa le sue due figlie. Amava poi i fiori e il suo giardino era una festa di colori e forme di tutti tipi. Altre sue passioni erano il pianoforte, che aveva ripreso in mano con tenacia da adulta, i libri (li divorava!) e De André. Una donna dall’anima ricca di poesia”.

(Foto: Onoranze Funebri Durante)
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