Risale al XVIII secolo la villa che sorge a Giavera del Montello, in un’area verde boscata delimitata, a nord, dalla strada e, a sud, dal canale artificiale della Vittoria: villa Letizia Wassermann venne costruita dalla famiglia Meneghetti proprio attorno al 1750 e nel corso del tempo ha cambiato più volte destinazione e forma.
Si presenta come un complesso architettonico di forma regolare ed è costituito da un corpo principale a tre piani e da un’ala contigua, su due piani, che veniva utilizzata come magazzino e rimessa.
Le linee semplici e le finestre regolari conferiscono alla costruzione tutta una grande essenzialità e la rendono unica nel suo genere. Seppur leggermente diverse per quanto concerne lo stile, l’immobile principale e quello ad uso prettamente agricolo danno l’idea di una costruzione unica, proprio per via della semplicità nella composizione che li caratterizza fortemente.
A sud vi è la casa del custode e da non dimenticare, l’oratorio, coevo alla villa e che sorge in prossimità del cancello d’ingresso. All’interno, si trovano una statua della Madonna di pregevole fattura e due crocifissi risalenti al 1700.
Nel 1836 giunse anche nell’Alta Marca Trevigiana l’epidemia di colera: è proprio in seguito a questo evento funesto che la chiesetta venne intitolata alla Madonna della Salute.
La splendida dimora ha visto alternarsi diverse famiglie nella proprietà e ha cambiato anche funzione: infatti, venne inizialmente eretta in funzione di supporto all’attività agricola, ma nel corso del Novecento diventò una splendida casa di villeggiatura in cui i proprietari potevano regalarsi momenti di relax.
Nel 1750 la famiglia Meneghetti acquistò dai frati certosini l’oratorio. In seguito, venne restaurata la villa che passò di proprietà ai Vianello Chiodo, poi ai Galanti. La villa assunse poi il nome “Letizia Wassermann” a seguito del matrimonio tra Elsa Vianello-Chiodo, Letizia, e un Wassermann, originario di Milano e titolare dell’allora ben nota e avviata azienda farmaceutica che aveva sede proprio nel capoluogo lombardo.
La villa, dal 2007 proprietà del Comune di Giavera, ospita oggi rassegne, scuole di musica, manifestazioni e corsi di formazione.
(Fonte: Beatrice Zabotti © Qdpnews.it).
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