Sono 488 i donatori dell’associazione (512 i soci nel complesso) allo scorso 31 dicembre, 36 le “nuove leve”, mentre sono state 751 le donazioni effettuate nel corso del 2018. Cifre importanti e in crescita per l’Avis comunale di Godega di Sant’Urbano (nella foto sopra la sede) guidata dal presidente Mario Dal Cin, soprattutto alla luce del generico calo di iscritti a livello provinciale. “Il 2018 è stato un anno positivo per Avis Godega perché, nonostante le difficoltà e in controtendenza rispetto ad altre realtà, siamo riusciti a crescere sia come numero di donatori (+ 2,3%) che come numero di donazioni (+1,9%). Inoltre abbiamo un + 24% di nuovi iscritti – commenta l’associazione – Questo è motivo di orgoglio e ci gratifica perché riteniamo sia la nostra vera missione”.
E’ curioso analizzare i numeri e le statistiche nel dettaglio. Al momento i soci donatori sono così suddivisi: 299 maschi e 154 femmine di nazionalità italiana, 17 maschi e 12 donne provenienti da nazioni europee e 3 maschi e 3 donne provenienti da paesi extra Europei. “Il numero è abbastanza in crescita, vale a dire che quasi il 9 % dei nostri soci donatori non sono nati in Italia – riporta Avis Godega – Questo dato conferma che i principi etici e morali che orientano le persone nella scelta di diventare donatori di sangue, sono valori universalmente condivisi”.
La fascia d’età rappresentata maggiormente, tenendo conto l’età massima fissata a 65 anni, risulta essere quella compresa tra i 46 e i 55 anni. Le donazioni dello scorso anno hanno riguardato 634 volte sangue intero, plasmaferesi 116, e una di piastrinoaferesi. Hanno donato 319 maschi e 169 femmine. Nove le giornate di prelievo organizzate nel 2018 nella sede dall’associazione, che quest’anno saranno ridotte ad otto. “Dobbiamo diffondere il messaggio del dono, la nostra prerogativa è questa. E’ importante formare donatori periodici: donare è anche un modo per monitorare la propria salute e per adottare uno stile di vita sano – commenta il presidente Mario Dal Cin – La nostra maggiore difficoltà è creare questa mentalità”.
“Quest’anno la nostra sfida è cercare di introdurre la prenotazione per tutti i nostri donatori – spiega Dal Cin – Il servizio è già attivo per la gestione delle emergenze, ma vorremmo gradualmente implementarlo. Già ora, accedendo al nostro sito o chiamando la segreteria, è possibile prenotare la donazione. Allo scopo abbiamo preparato un video propedeutico per illustrare ai nostri donatori tutti gli aspetti legati al servizio di prenotazione. Il video sarà proiettato e visibile a tutti nelle giornate di prelievo”.
La storia dell’Avis comunale nasce il 17 maggio 1970 con la convocazione della prima assemblea costituente, tenutasi nella sala parrocchiale di Bibano. Tappa fondamentale il 2010, con la realizzazione della nuova sede all’avanguardia di via del Millennio, per allinearsi alle ultime direttive sanitarie (nella foto sopra la sala per i prelievi). Attualmente il consiglio direttivo è composto da 19 persone: Mario Dal Cin (presidente), Mauro Sant (segretario), Claudio Modanese (tesoriere), Alessandro Antoniazzi, Claudia Antoniazzi, Martino Bazzo, Alberto Bonato, Marino Bonato, Alessandra Cescon, Ivana Dal Pietro, Gioele De Conti, Paola De Zotti, Francesco Gava, Danilo Pin, Giulia Peruch, Luca Peruzzetto, Domenico Ros, Evelina Salvador e Giuseppe Zanchetta (consiglieri). Il rinnovo delle cariche è previsto per il 2021.
(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
#Qdpnews.it