Domani, venerdì 3 aprile 2020, don Claudio Solegon, celebrerà la Via Crucis in diretta via Facebook, a partire dalle 20, dalla chiesa di Godega. La celebrazione è rivolta a tutte le comunità della Unità Pastorale di Godega, Bibano, Pianzano e Orsago. Chiunque lo desidera potrà unirsi in preghiera in streaming sulla pagina Fb “Pianzanesi” e su Instragram “Pianzanesi”.
Al momento liturgico parteciperanno il giovane diacono (ordinato nel 2019 a Pianzano) e gli operatori che si occupano delle riprese. Come del resto è accaduto nei due venerdì precedenti.
L’azione liturgica avrà luogo sull’altar maggiore, dove davanti allo stesso verrà posta una croce, su una stoffa rossa ed un cero acceso per richiamare la Passione. Mentre il seminarista pregherà dall’ambone. Tutto questo in ottemperanza alle disposizioni ministeriali in materia di Covid 19.
Da segnalare che la scorsa domenica è stata celebrata la messa festiva nella chiesa parrocchiale di Orsago e diffusa sempre in diretta via web, per quanti fossero stati interessati ad adempiere al dovere cristiano di santificare il Giorno del Signore.
La prossima domenica delle Palme, sarà sempre l’edificio di culto orsaghese dedicato a San Benedetto Abate a ospitare la liturgia festiva divulgata in tempo reale in streaming.
Non si farà la benedizione dei rami dell’ulivo. Come del resto non ci saranno, poi, rami di ulivo benedetti nelle chiese, da poter prendere in un secondo momento per portarli alle proprie case. Anche in questo caso si tengono conto delle indicazioni sia dello Stato Italiano, che della Conferenza Episcopale Italiana.
Dagli “Orientamenti per la Settimana Santa” della Cei, si spiega che: “Alla luce delle misure restrittive in atto, che riguardano gli assembramenti e i movimenti delle persone, il Decreto della Congregazione stabilisce che i Vescovi e i Presbiteri evitino la concelebrazione e celebrino i riti della Settimana Santa senza concorso di popolo”.
“Nell’interlocuzione della Segreteria Generale con la Presidenza del Consiglio dei Ministri si è rappresentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione di un diacono, di chi serve all’altare, oltre che di un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Su questa linea l’Autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica. Il Decreto chiede che i fedeli siano invitati a unirsi alla preghiera nelle proprie abitazioni, anche grazie alla trasmissione in diretta dei vari momenti celebrativi e alla valorizzazione di sussidi curati per la preghiera familiare e personale“.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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