Paola Guzzo è contenta del buon avvio dell’anno scolastico.
Nella mattinata di venerdì 18 settembre la prima cittadina e il presidente di Piave Servizi Spa Alessandro Bonet hanno regalato una borraccia ai bambini della primaria di Godega, per dare un segno di vicinanza e per offrire loro un’occasione per riflettere sul rispetto dell’ambiente e del prezioso bene rappresentato dall’acqua.
L’anno scolastico a Godega è iniziato lo scorso 10 settembre, per dar modo ai bambini di non perdere i giorni di lezione dovuti alla chiusura dei plessi che accolgono i seggi elettorali.
Una decisione presa in pieno accordo fra l’amministrazione comunale e la dirigenza dell’Istituto comprensivo di San Fior.
“Le novità introdotte in piena collaborazione con l’Istituto comprensivo per affrontare al meglio e in sicurezza il ritorno a scuola sono state tante, – ha raccontato Paola Guzzo – dagli spazi, alle rivisitate modalità di erogazione dei servizi, alle norme di comportamento da tenere in classe e negli spazi comuni, sia interni che esterni, e negli scuolabus. Siamo consapevoli che tutte le misure adottate possono sembrare talvolta troppo stringenti ma sono applicate al fine di tutelare la salute di tutti, personale scolastico, alunni e famiglie evitando così ricadute negative sulla vita familiare”.
Gli interventi messi a punto dall’amministrazione sono stati diversi. Alla scuola secondaria di primo grado di Pianzano è stato fatto un miglioramento dei laboratori di informatica, tecnica artistica, scienze, con l’adeguamento degli spazi.
All’esterno è stata svolta una manutenzione straordinaria dell’area retrostante, in modo da ottenere nuovi spazi adeguati ad ospitare attività all’aria aperta.
Alla scuola primaria di Bibano è stato agevolato l’accesso posteriore, con l’allestimento delle aule per l’accoglienza degli alunni provenienti da Pianzano.
La scuola elementare a tempo pieno di Godega presentava alcune criticità nel rapporto spazio-alunni previsto dalle normative anti Covid-19 per il distanziamento.
Nello specifico la scuola aveva bisogno di utilizzare come aula di insegnamento anche la mensa e la palestra, tutto ciò al fine di evitare il paventato spostamento di due classi in altro plesso scolastico.
L’amministrazione pertanto in accordo con l’Istituto comprensivo e i rappresentanti dei genitori, ha provveduto a trovare spazi congrui e idonei a ospitare l’attività fisica e aerobica (sia al chiuso che all’aperto) e la mensa.
Per il primo caso è stata messa a disposizione l’area fiera esterna per le attività fisiche esterne (giochi, ricreazione, attività motoria) e il palaingresso per le attività al coperto.
Sarà a carico dell’amministrazione la cura del verde esterno e il riscaldamento dei mesi invernali. Nel secondo caso la mensa sarà effettuata nella sala messa a disposizione dall’Associazione calcio, ciò permette di evitare il pasto preconfezionato al banco e mantenere la qualità dello scodellamento seguendo le normative sanitarie.
“L’aumento previsto per il costo della mensa è di 1,50 euro a pasto (oltre 20.000 euro l’anno) – ha spiegato Guzzo – di cui l’amministrazione comunale si farà pienamente carico per evitare ulteriori spese alle famiglie già provate da questo periodo di crisi. Inoltre verrà dato un contributo alla società calcio per le maggiori spese di riscaldamento. Anche il trasporto scolastico fin dal primo giorno opera in piena efficienza e regolarità, nel rispetto dei protocolli sanitari con comportamenti da rispettare già comunicati alle famiglie”.
“Come si evince – ha concluso – nonostante il periodo di generale difficoltà l’amministrazione ha dato prova di affrontare in modo coordinato ed efficiente con il territorio la prova della ripartenza. Ringrazio quindi la dirigente scolastica Susanna Picchi e il presidente del Godega Calcio Bortolo Gava per la proficua sinergia di intenti”.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it