Da un primo ballo insieme, la mano di lei dietro il collo, gli sguardi che si incontrano, il bacio di lui sulla guancia. E tutto ha inizio.
Sullo sfondo Serravalle di Vittorio Veneto, in primo piano loro: Luisetta ed Angelo. 63 anni lei, 67 lui, Rai 3 ha mandato in onda la loro storia.
Una storia bella, cristallina. “Non ho l’età”, il programma dedicato a chi si innamora, per l’appunto, ad una certa età, ha tracciato le tappe fondamentali delle loro vite, snodatesi in luoghi diversi dell’Italia e caratterizzate da eventi differenti.
Ma alla fine, proprio durante un ballo, il primo insieme, unitesi nell’affetto e nell’amore.
Luisetta di Pianzano giovanissima si sposa con Renato. Angelo di Costacciaro, in provincia di Perugia, ha conosciuto la moglie Marina a Benevento poiché si trovava lì per motivi di lavoro.
Nel 1999 grazie alla Tegola Canadese per cui lavorava si trasferisce con la famiglia a Vittorio Veneto. Da entrambe le coppie nascono tre figli.
Luisetta continua con la famiglia la sua vita a Pianzano, Angelo a Vittorio Veneto. Per entrambi arriva però il momento doloroso in cui la vita li priva del coniuge.
Angelo cerca di riempire le sue giornate con mille attività, Luisetta si dedica al negozio di mercerie che cura da 38 anni, ai nipoti, a vari impegni.
Fino a quando sia lui che lei decidono di iscriversi ad una scuola di ballo. “Non cercavo e non pensavo minimamente di trovare un altro uomo”, sottolinea Luisetta. Proprio alla scuola si incontrano. Ma l’occasione vera arriva una sera ad una festa a casa di lei.
Angelo offre a Luisetta un mazzo di fiori meravigliosi. Successivamente torna a trovarla con un mazzo di rose rosse. Ora Angelo e Luisetta sono diventati una coppia, e il loro sguardi, i loro sorrisi, testimoniano il grande amore. Il sogno nel cassetto di Luisetta e Angelo è quello di salire sull’ Orient Espress a Venezia per giungere fino ad Istanbul.
Sullo sfondo la storia personale si mescola a quella della comunità, perché è a Pianzano che la mamma di Luisetta decise di aprire lo storico negozio di scampoli “Dalla Merica” frequentato nei decenni da molti persone non solo di Godega ma dall’intero territorio. La titolare si chiamava Ameriga e veniva soprannominata Merica.
“Ma molti pensavano – sorride Luisetta – che le stoffe provenissero direttamente dall’America”. Così come ritorna il lavoro del papà, dopo sette anni di emigrazione in Argentina, alla Zoppas di Conegliano e la vita che inizia a cambiare per tutti, nel dopoguerra, con l’arrivo dei primi elettrodomestici, tra cui il frigorifero e la lavatrice.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della signora Luisetta).
#Qdpnews.it