Godega di Sant’Urbano, ottimi riscontri per i Grest di Bibano e Pianzano. Gli organizzatori: “Occasione per riscoprire le buone relazioni”

I Grest realizzati a Pianzano e a Bibano sono stati un’ottima occasione per riscoprire le buone relazioni fra i partecipanti, i giovani animatori, gli organizzatori e i nuclei familiari. È quanto emerge dai commenti di Sara Zanette e Stefania Miuzzo, le responsabili di queste attività estive programmate dalle rispettive parrocchie, rette da don Celestino Mattiuz.

“Il Grest a Pianzano – spiega Sara Zanette – si è concluso venerdì 30 luglio. Per via delle disposizioni anti covid non abbiamo potuto proporre la consueta festa finale, che tanto piace ai genitori, ma abbiamo potuto comunque godere di tante ore di gioco e di sfide tra ragazzi e animatori. I genitori riconoscenti ci hanno salutato nella speranza di rivederci il prossimo anno”.

“Ma sono gli animatori – prosegue – i più dispiaciuti di essere arrivati all’ultimo giorno! I giovani adolescenti stanno cercando nuovamente la bellezza della relazione vera, attraverso il gioco, le chiacchiere a quattro occhi e le risate sonore che non siano solo faccine smile sui messaggi di una chat su WhatsApp. L’oratorio resta un luogo sano dove incontrarsi, rispettando le regole, che non sono solo quelle anti Covid. Ci sono anche il rispetto degli altri e il rispetto per il luogo che ci ospita. Rispettare le regole non deve essere visto come una limitazione al divertimento, ma come una rete che ci salva, perché ci mette nelle condizioni giuste per condividere l’allegria. E gioventù vogliamo sia sinonimo anche di allegria e di futuro”.

Si è concluso invece venerdì 23 luglio il Grest parrocchiale di Bibano, quest’anno rivoluzionato nei contenuti e proposte causa pandemia, ma con il risultato più che positivo per i ragazzi che vi hanno partecipato e anche per gli animatori che, coinvolti da tutte le società sportive che vi hanno preso parte, si sono divertiti pure loro.

“L’idea di coinvolgere le realtà sportive locali – spiega Stefania Miuzzo – ha portato in tutti noi la convinzione che effettivamente i partecipanti avevano bisogno di giocare all’aria aperta. Avevano anche la necessità di abbracciarsi nei momenti di gioia, ma questo non hanno potuto viverlo. Hanno però imparato a usare lo skateboard, ad entrare nel mondo del judo e del karatè, e che il dodgeball è davvero un gioco coinvolgente, che la danza ha varie forme, e pure il calcio”.

A Bibano si è tenuto anche il laboratorio con Marco Anzovino, che ha coinvolto diciotto ragazzi di terza media che hanno realizzato la canzone “Correre lontano” (qui l’articolo).

Dalla pagina Facebook del Grest di Bibano, la frase che ben riassume lo stato d’animo di tutti i volontari impegnati nelle attività estive degli ultimi mesi e delle ultime settimane: “Con i volti della speranza concludiamo questa meravigliosa avventura! Grazie alle famiglie che ci hanno donato fiducia! E grazie ad ognuno dei partecipanti: i loro sguardi ci accompagneranno per il resto dell’estate”.

(Foto: Grest di Pianzano e Bibano).
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