Il 29 ottobre 2021 transiterà nella stazione ferroviaria di Pianzano il “Treno della Memoria”, riedizione del convoglio speciale che un secolo fa trasportò la salma del Milite Ignoto da Aquileia a Roma.
Allora ci fu tanta gente ad attendere il suo passaggio. Questa volta saranno presenti anche il sindaco Paola Guzzo con l’intero consiglio comunale. Sarà quello il momento ufficiale in cui verrà conferita la cittadinanza onoraria al soldato morto nella prima guerra mondiale e diventato il simbolo di tutti i caduti e dispersi italiani nei conflitti bellici.
“Era il 29 ottobre 1921 – afferma Guzzo – le campane avevano appena smesso di suonare il mezzogiorno, quando per la stazione di Pianzano transitò il treno Reale che portava al Vittoriano la salma del Milite Ignoto. E le campane accompagnavano questo passaggio con rintocchi lenti e grevi”.
Lungo i binari oltre alla delegazione municipale con le bandiere chinate in segno di rispetto, c’erano tantissime persone provenienti da diversi paesi del circondario. Erano reduci di guerra e gente comune.
“Chi in ginocchio, – continua la prima cittadina – chi in preghiera, chi sull’attenti, chi si asciugava gli occhi per la commozione nel ricordo di un caro caduto al fronte, chi gettava verso il treno fiori e corone di alloro. Oggi la nostra amministrazione vuole perpetuare questo ricordo in occasione del centenario di questo evento con un segno altamente significativo: il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto”.
Oltre alla cittadinanza onoraria conferita in un luogo e in una data estremamente pregni di significato, il sindaco compirà un ulteriore gesto che vuole dare un senso ancora maggiore alla rievocazione.
Per ricordare il Milite Ignoto e tutti coloro che hanno donato la vita per la Patria, Paola Guzzo lancerà un mazzo di fiori verso la carrozza addobbata a lutto che trasporterà il ricordo dell’Eroe.
Il “Treno della Memoria” uscirà dalla stazione di Aquileia il 29 ottobre 2021 per raggiungere Roma il 2 novembre.
Ripercorrerà le medesime tappe di cento anni fa. Allora era trainato da due locomotive a vapore e passò per Udine, Treviso, Venezia, Padova, Rovigo, Ferrara, Bologna, Pistoia, Prato, Firenze, Arezzo, Chiusi e Orvieto.
Il tutto a velocità moderata in modo che la gente potesse rendergli onore. Quest’ultimo, una volta giunto nella capitale, fu sepolto nell’Altare della Patria.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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