Godega, veglia ecumenica diocesana, il vescovo Corrado Pizziolo: “Pregare per l’unità e la fratellanza”

Vi invito a pregare oggi, domani, sempre, con insistenza per essere immersi nell’amore di Gesù, così da portare frutti di comunione e di unità, che Dio, nostro Padre, desidera”.

Il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo, ha terminato l’omelia con queste parole, alla veglia ecumenica diocesana di preghiera, che si è tenuta di recente nella chiesa parrocchiale di Pianzano.

Un appello che ben sintetizza lo spirito che ha percorso tutto il momento di spiritualità, pensato dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo, retto da don Giuseppe Gerlin.

Invito che è stato poi reso visibile attraverso un interessante gesto realizzato poco dopo la riflessione del presule. Il vescovo e alcuni ministri si sono posti a cerchio, un poco distanti gli uni dagli altri, attorno al cero pasquale acceso, segno del Cristo morto e risorto.

Poi in preghiera si sono gradualmente avvicinati al centro, con pochi passi. Per dire che più i credenti si accostano all’amore di Gesù più diminuiscono le distanze fra loro e cresce la vita di comunione. Il vescovo e i ministri hanno acceso ciascuno una candela dal cero pasquale e poi hanno portato la luce a tutti i partecipanti, accendendo le loro candele.

In questo modo si è realizzata un’esperienza di cenacolo e di chiesa che si impegna ad attuare la profonda comunione, come aveva esortato a fare all’inizio della veglia don Celestino Mattiuz, il parroco di Godega, Bibano e Pianzano.

Nell’omelia il vescovo ha evidenziato come ci siano troppe divisioni, mentre lo Spirito Santo fa sì che le differenze diventino complementarietà e ricchezza, in una sinfonia di comunione. Questo vale per ogni essere umano, ancor prima che per i cristiani delle diverse confessioni, cattolica, protestanti e ortodossi.

“C’è bisogno del dialogo ecumenico. Il riunirsi in preghiera – ha sottolineato don Giuseppe Gerlin – è essenziale, è fondamentale per il nostro essere Chiesa. La speranza è che ci siano momenti insieme di preghiera, che coinvolgano le diverse comunità dei credenti”.

“Il tema scelto quest’anno per la settimana dell’unità dei cristiani e della veglia – ha proseguito il responsabile dell’Ufficio diocesano – è molto vicino al tema pastorale diocesano, di quest’anno, che ci esorta a coltivare la rete delle relazioni, per essere sempre più uniti in Cristo”.

Per la prima volta la veglia ecumenica è stata diffusa via streaming da La Tenda Tv, ampliando il cenacolo via web.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: La Tenda tv).
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