Un appello ai consumatori a prediligere, in tema soprattutto di alimentazione, i prodotti tipici veneti. Lo ha lanciato Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, questa mattina durante il suo discorso inaugurale dell’Antica Fiera di Godega.
“I prodotti tipici locali sono un giacimento di grande valore – ha detto il governatore – ce sono 105 in provincia di Treviso, 350 in Veneto, 4 mila 500 in tutta Italia. Si dovrà sì fare un investimento sull’etichettatura e sulla tracciabilità dei nostri prodotti affinché la loro qualità sia tutelata e riconosciuta, ma il futuro del settore agroalimentare lo decidono anche i consumatori. Il mio appello è a consumare prodotti veneti”.
L’Antica Fiera di Godega, da tre anni, sta valorizzando proprio il settore agroalimentare locale attraverso il Salone Terra Nostra, dedicato alle migliori eccellenze a km zero e curato dal giornalista e studioso di enogastronomia Giampiero Rorato.
“La nostra salute dipende dal nostro stile di vita e soprattutto dall’alimentazione – ha continuato il Presidente del Veneto – Per questo, è importante arrivare ad un’agricoltura ad impatto zero e non portare più la chimica in campagna. Ma bisogna anche smettere di criminalizzare gli agricoltori, divenuti facile bersaglio, dobbiamo invece stare al fianco degli agricoltori perché senza di loro le campagne si spopolano con gravi danni per il territorio. Le 11 mila frane che ci sono in Veneto sono tutte localizzate in territori abbandonati dall’agricoltura. Certo, è un equilibrio difficile quello tra sostenibilità e sviluppo agricolo, ma che va trovato”.
Nel Salone Terra Nostra sono presenti una ventina di aziende agricole del territorio con importanti specialità, molte riscoperte in anni recenti come alcuni mais e vini antichi. È il caso della Badoera e del San Martino, per quanto riguarda i mais, e del Recantina dal Pecoli Scuro e dell’Incrocio Manzoni Rosa per quanto riguarda i vini. Tra i prodotti in esposizione, ci sono i formaggi vaccini, pecorini e caprini dalle malghe del Posa Puner, i salumi del Parco rurale di San Floriano di Polcenigo, il coniglio di Lentiai, le birre prodotte da micro birrifici locali, l’olio extravergine d’oliva della Pedemontana vittoriese, lo zafferano di Caneva, il formaggio Montasio con la presenza del Consorzio per la sua Tutela. Quest’anno partecipano a Terra Nostra anche le due più importanti realtà agroalimentari del Comune: i Bibanesi e la Distilleria Bottega.
L’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan, nel suo intervento, ha ricordato i numeri del settore agricolo del Veneto, “uno dei comparti trainanti della nostra economia”: 65 mila le imprese agricole attive per 6 miliardi di prodotto lordo vendibile. “Dietro il settore primario c’è tutta la meccanizzazione, che abbiamo esposta anche qui in Fiera – ha aggiunto – e io ricordo agli agricoltori i bandi in uscita con la copertura del 50 per cento dei costi sull’acquisito di macchinari”. E un appello, anche da lui, a tutti i presenti: “Acquistate e mangiate veneto!”.
Tra le autorità presenti, anche il vicepresidente della Provincia di Treviso, Maurizio Bonotto, e tanti sindaci e amministratori, tra cui il primo cittadino di Vittorio Veneto, Roberto Tonon. A don Alessio Magoga è stato affidato il compito di benedire l’Antica Fiera, gli espositori e “tutti coloro che la visiteranno oggi e nei prossimi giorni”.
Il sindaco di Godega, Paola Guzzo, al suo primo discorso di inaugurazione dell’Antica Fiera, ha ricordato la novità dell’ingresso gratuito per tutti i tre giorni, e le altre tante novità 2018 tra cui i cavalli da lavoro, e ha ringraziato i 200 volontari che ogni anno si spendono per rendere possibile la kermesse.
Dopo i discorsi ufficiali e il taglio del nastro, il corteo ha percorso il campo fiera e i padiglioni per visitare le diverse aree espositive e guardare i prodotti di ciascuno degli oltre 200 espositori presenti. Una sosta speciale è stata effettuata nel Palingresso, dove espongono gli stand delle associazioni di volontariato del Comune e dove sono state installate numerose opere d’arte di artisti locali e, su una parete, la storia dell’Antica Fiera attraverso gli editti che il Comune proclamava per promuovere la manifestazione (il più antico è del 1841, ancora in età austriaca).
Showcooking e degustazioni, esibizioni dei cavalli maremmani e da tiro pesante rapito (Tpr), laboratori didattici con i cavalli e le api, le attività con gli asini di Asinomondo, prove in campo con gli atomizzatori di ultima generazione, il luna park, la Casetta del Libro: chi visita la Fiera nei prossimi giorni troverà tantissime attrattive per ogni età. L’Antica Fiera sarà visitabile oggi fino alle 20, domani domenica 4 marzo dalle 8.30 alle 20, e lunedì 5 marzo dalle 8.00 alle 18. L’ingresso è gratuito tutti e tre i giorni di fiera. Tutti i parcheggi saranno indicati con apposita segnaletica.
(Fonte e foto: Antica Fiera di Godega).
#Qdpnews.it