Da Mareno a Londra per fare impresa: Ludovico Tessari, il 23enne alla guida di Unicorn Electrics

Gli esempi di autoimprenditorialità sono tanti, ma non tutti hanno saputo davvero osare e chiedere a sé stessi qualcosa in più in un età così giovane: Ludovico Tessari (nella foto),  23 anni e una volta residente a Ramera, frazione di Mareno di Piave, lo ha saputo fare e, dopo il trasferimento a Londra per studiare all’università e tanti sforzi, è ora diventato un giovane imprenditore.

“Nonostante inizialmente fossi interessato alla moda – racconta Ludovico – ho sempre avuto un cuore da imprenditore e, quando mi sono reso conto che non faceva per me, ho corretto il tiro e mi sono iscritto alla Cass Business School, la più rinomata scuola di management/business che dà un’infarinatura di base per poi diventare general manager”.

Una base molto utile dal momento che Ludovico da ormai due anni è entrato nel mondo delle biciclette elettriche fondando la Unicorn Electrics, azienda che ha vinto alcuni concorsi per progetti innovativi nel Regno Unito e che sta diventando ora un punto di riferimento nel settore.

“Dopo aver iniziato l’università nel 2015 – prosegue il giovane – ho conosciuto varie persone e mi sono interessato alle biciclette elettriche: mi sono messo in contatto con un produttore in Cina, ho cominciato le vendite online e in sei-sette mesi ne ho vendute una dozzina. Non male visto che non ero capace di fare marketing”.

“Durante una giornata di incontro fra aziende e studenti – continua Ludovico – ho conosciuto un ragazzo che si è interessato all’idea e abbiamo iniziato a lavorare insieme al progetto di una bici più avanzata e tecnologica di quelle sul mercato. Abbiamo iniziato a pensare a delle biciclette da mettere a disposizione di chi vive nei palazzi di Londra, la “sharing economy(economia collaborativa, ndr)  sta crescendo moltissimo”.

Un’idea giudicata molto positiva da diversi proprietari di immobili in una città come la capitale britannica, dove l’innovazione è all’ordine del giorno. Come racconta Ludovico, in Italia la realtà delle biciclette elettriche, dopo esser stata supportata dai Comuni, sta ora prendendo piede in diverse grandi città e nel settore turistico e alberghiero, contrariamente all’Inghilterra dove a beneficiarne è il settore residenziale privato.

“Viaggiare mi ha aiutato molto – commenta Ludovico – perchè ti apre la mente e ti fa conoscere persone diverse, con le quali puoi parlare, scambiare idee e trovare un aiuto ai tuoi progetti. In termini di imprenditorialità anche lì ci sono ostacoli, perlopiù burocratici, però mi rassicura il fatto che il governo, l’agenzia delle entrate e la camera di commercio ti aiutano sempre: se sei imprenditore loro ti sostengono perché vogliono che tu faccia impresa”.

Secondo me a noi manca il coraggio di sbagliare: bisogna far fatica per raggiungere qualcosa e non pensare troppo al denaro, non solo in termini di guadagno ma anche quando si dice “non ho abbastanza” – esorta Ludovico Tessari –  Siamo giovani, se non proviamo ora sarà difficile in futuro, più per gli impegni finanziari che familiari. Le persone interessate ad investire ci sono in tutto il mondo, qualsiasi progetto uno abbia in mente”.

(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto per gentile concessione di Ludovico Tessari).
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