Il salto di qualità è davvero sorprendente, ma per queste due giovanissime e talentuosissime sorelle marenesi è l’autentica realizzazione di un sogno. Elisa, sedici anni, e Giulia Scudeller, diciotto, il 10 febbraio prossimo si esibiranno con i loro violini nell’arcinota Carnegie Hall di New York (probabilmente la più grande sala concertistica del mondo, dove nomi del calibro di Strauss, Stravinskij, Gershwin, Schoenberg hanno organizzato le prime di alcune loro grandi opere) in occasione della Crescendo International Music Competition, un concorso che richiama oltre 4 mila giovani musicisti da circa 20 nazioni in tutto il mondo e che promuove scambi culturali, amicizie e lo sviluppo della creatività dei rappresentanti di ogni Paese.
Un traguardo dai contorni quasi irreali, “la realizzazione di un sogno” ha appunto commentato Elisa, ricordando quanto sia importante quella sala nel mondo della musica classica; un mondo che, nonostante la giovane età, le ha già premiate con altre numerose soddisfazioni: oltre a vari premi sia nazionali che internazionali, in coppia e in singolo, hanno rappresentato la Regione Veneto all’Expo 2017 di Astana, in Kazakhistan, su invito dell’ambasciatore. Un onore – come ricorda Giulia- che si ripresenta alla loro porta, rappresentare ancora una volta l’Italia, per la prima volta assoluta in questa competizione.
La notizia è grande motivo d’orgoglio anche per l’amministrazione comunale, questo il commento del sindaco Gianpietro Cattai: “È sicuramente motivo di grande soddisfazione ed orgoglio anche per il sottoscritto e per tutta l’amministrazione avere tra i propri concittadini due musiciste in giovanissima età che hanno già raggiunto traguardi ragguardevoli e che le hanno viste affermarsi in innumerevoli concorsi nazionali ed internazionali”.
“L’imminente esibizione al Carnegie Hall di New York permetterà loro di fare un’ulteriore importante esperienza a contatto con i migliori musicisti del mondo – aggiunge il primo cittadino – Sono certo che la bravura, tenacia ed intraprendenza permetteranno loro di fare tanta strada e raccogliere ancora grandi soddisfazioni che ripagheranno il forte impegno che lo studio e il perfezionamento del suono dei loro strumenti richiedono”.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it).
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