Alla fine ce l’ha fatta. Il marenese Federico Poser ha conseguito in soli tre anni la laurea in sport management in North Carolina, Stati Uniti all’Elon University.
Il talentuoso cestista di 22 anni ha centrato il suo obiettivo, iniziato tre anni fa nel 2018, quando dopo aver concluso la sua avventura ad appena 19 anni al Treviso Basket, ha preso le valigie ed è andato nella lontana Elon negli Usa per frequentare e giocare contemporaneamente nella squadra dell’università americana del paese.
Ora Federico è tornato nella sua Mareno di Piave con una laurea in tasca e le idee ben chiare. Una volta finita la carriera da atleta, vuole diventare un procuratore sportivo: “Ho deciso di conseguire questo programma – ammette – perché il mondo dello sport è un qualcosa che mi appassiona e dunque questi tre anni li ho fatti molto volentieri. Ho studiato anche finanza, leggi, marketing e comunicazione, elementi fondamentali per poi diventare un agente. Diciamo che sono molto soddisfatto del mio percorso”.
Federico pur di continuare gli studi e riuscire a raggiungere l’obiettivo laurea in poco tempo, ha rifiutato anche alcune offerte da club di Serie A e Serie A2 di basket in Italia, l’esame era troppo importante, ma ora è pronto a tornare sul parquet dopo l’avventura triennale nel team universitario dell’Elon Phoenix, dove si sa, il livello è molto alto.
Adattarsi al gioco americano non è stato per niente semplice, come ammette lo stesso Federico: “E’ tutto diverso – spiega il giovane – qualitativamente e tecnicamente anche nelle squadre universitarie il livello è altissimo, sembra quasi un altro gioco. Qui si formano i giocatori che poi andranno in Nba, anche a livello fisico non si scherza durante le gare. Io fortunatamente mi sono abituato e ora torno in Italia pronto a qualsiasi avventura“.
Federico, ora “free agent” sfoglierà la margherita delle offerte, che sicuramente non mancheranno, da parte di club italiani ed europei: “L’obiettivo è di fare una buona stagione, non vedo l’ora di rimettere piede sul parquet“.
Il sogno nel cassetto però rimane l’Nba, pur consapevole di quanta strada ci voglia ancora per arrivare a raggiungerlo: “Sarebbe sicuramente fantastico, ma ora penso a lavorare duro”.
(Foto: per gentile concessione di Federico Poser).
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