Un lungo inseguimento che ha visto protagonisti un’auto rubata ieri a San Biagio di Callalta e una pattuglia dei Carabinieri, iniziato a San Polo di Piave, si è concluso nel primo pomeriggio di oggi giovedì nelle vicinanze della chiesa parrocchiale di Bocca di Strada.
Il malvivente, in fuga su una Hyundai azzurra, è stato speronato dai militari dell’Arma della Compagnia di Conegliano, che ne hanno così bloccato la fuga nei pressi dell’edificio sacro.
La Strada provinciale 45, teatro dell’ultima parte dell’inseguimento, è stata temporaneamente chiusa in un senso di marcia per consentire i rilievi e le indagini da parte di Carabinieri e Polizia locale.
A bordo della Hyundai c’era un trevigiano di 52 anni, notato da una pattuglia dell’Arma a San Polo. Alla vista dei Carabinieri l’uomo, già noto alle Forze dell’ordine, anziché fermarsi ha accelerato la corsa cercando di investire una pattuglia che nel frattempo aveva istituito un posto di blocco, sempre a San Polo. Nemmeno alcuni colpi di arma da fuoco indirizzati dai militari verso l’auto rubata (un paio quelli visibili) sono bastati per far desistere il conducente dalla fuga.
All’altezza di Mareno di Piave, il fuggitivo ha fatto inversione alla rotonda di Bocca di Strada ma è scoppiato uno pneumatico della sua vettura ed è stato bloccato dai Carabinieri di Conegliano e San Polo.
Il bilancio è di cinque feriti: il 52enne e i quattro Carabinieri operanti (due per pattuglia): entrambi sono stati portati all’Ospedale di Conegliano per accertamenti. Nessuno è in pericolo di vita.
Alle indagini partecipa la Scientifica dell’Arma. Sul posto si è portato anche il comandante del Reparto operativo di Treviso Tenente Colonnello Stefano Mazzanti.
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(Autore: Simone Masetto)
(Foto: Simone Masetto)
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