Mareno, Deborah Marcon (Liberi e Uguali) dopo la sconfitta: dai cittadini un messaggio chiaro

A conclusione di queste ultime elezioni politiche ogni candidato tira le somme del proprio lavoro svolto in campagna elettorale e di quello del proprio partito di appartenenza.

Liberi e Uguali è l’unico partito nato da poco che correndo da solo è riuscito a entrate in parlamento con 14 seggi, grazie al superamento della soglia di sbarramento del 3%, e ha potuto così eleggere i propri candidati nella quota plurinominale. Un risultato, questo, che il partito ha preso come punto di inizio per la propria entrata in politica.

Dello stesso parere è Deborah Marcon, classe 1986, originaria di Vittorio Veneto e residente a Mareno di Piave, che afferma: “Dal punto di vista locale non pensiamo sia andata male, il lavoro infatti qui ha mantenuto il risultato sopra un certo livello. Tutto considerato, viste la poca presenza sui media, le minori cose fatte rispetto a quelle programmate, una campagna elettorale tutto sommato corta – io ho fatto quindici giorni scarsi in tutto – abbiamo avuto un buon risultato nel locale, anche se si sperava di più”.

“Paradossalmente, in Veneto abbiamo fatto meglio di altre regioni in cui ci aspettavamo numeri a due cifre”, prosegue Deborah Marcon, che poi aggiunge pragmaticamente: “Ora bisogna discutere tutti quanti insieme, sono emersi dei problemi che almeno adesso possiamo affrontare e si provvederà con l’iter solito, tra riunioni e congressi”.

Con il risultato del 2,57% in Veneto – Liberi e Uguali dunque non avrà deputati veneti – Deborah Marcon guarda a ciò che hanno raccolto con fiducia: “L’elettorato ci ha lanciato un messaggio chiaro e ora bisogna agire di conseguenza”.

(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts