Con oltre il novanta percento delle preferenze Andrea Modolo è il nuovo sindaco di Mareno di Piave. Il verdetto, mai in dubbio, è stato festeggiato assieme alla squadra nello studio di Modolo. Un salto poi in municipio, per le foto di rito e il passaggio di consegne con Gianpietro Cattai, di cui Modolo è stato per 10 anni vicesindaco.
Il primo pensiero di Modolo dopo la vittoria va alla famiglia “Questa vittoria la dedico a loro che mi ha sostenuto in questi anni e durante la campagna elettorale – commenta – non è sempre facile avere qualcuno in casa che fa politica e riuscire a coniugare tutti gli aspetti”.
Il ringraziamento poi va a tutti i 3131 cittadini che gli hanno dato la preferenza e che “ci hanno sostenuto – aggiunge – abbiamo ritrovato i numeri che abbiamo lasciato cinque anni fa. Vuol dire che cambiano le persone ma il gruppo Uniti Per Mareno è forte e consolidato”.
Unica nota dolente l’astensionismo che a Mareno di Piave è uno dei più alti della Marca: “è un problema strutturato – continua Modolo – siamo in linea con i numeri delle scorse elezioni. È dovuto anche dal fatto che abbiamo più di 1600 residenti all’estero la maggior parte non vengono a votare“.
Boom di preferenze per il sindaco uscente Cattai che con 622 voti è il più votato della lista Uniti per Mareno. Modolo non si sbilancia su una sua possibile carica come vicesindaco: “nei prossimi giorni farò tutte le valutazioni del caso – conclude – e deciderò gli assessori e il vicesindaco”.
In consiglio rimangono anche i già assessori Sergio Capra (398 preferenze), Antonella Lot (261) e la capogruppo Manuela Marcon (259). Tra le new entry spicca Maria Elena Nasisi, praticante avvocato e campionessa del mondo di pattinaggio con la Royal Eagles di Mareno di Piave, che ha ottenuto 382 preferenze.
Otto in totale i consiglieri del gruppo Uniti per Mareno. Oltre ai già citati Capra, Lot, Marcon e Nasisi faranno parte anche Esterina Liessi, Annalisa Lovat e Giovanni Tonon. Quattro i rappresentanti della lista Mareno Responsabile guidati dal candidato sindaco Roberto Zanchetta la cui lista era nata per evitare il commissariamento del comune.
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