Riparte il progetto “Abili Bocce” a La Nostra Famiglia di Mareno di Piave: inaugurato il nuovo campo mobile

Gli utenti della sede de La Nostra Famiglia di Mareno di Piave possono ricominciare ad allenarsi.

Si è svolta giovedì mattina nel Centro di Lavoro Guidato “Angelo e Teresa Vendrame” a Bocca di Strada una semplice ma significativa cerimonia che ha dato il via al progetto Abili Bocce 2021/2022.

Dopo la pausa forzata a causa del coronavirus, grazie al miglioramento della condizione sanitaria ora è possibile la ripartenza del progetto che inizia appunto in questi giorni e per un primo gruppo di 6 ragazzi si completerà con il mese di dicembre. Nella primavera del 2022 si prevede l’avvio di un secondo gruppo di ragazzi con un percorso che si concluderà presumibilmente all’inizio dell’estate.

Alla cerimonia erano presenti i ragazzi ed operatori che frequentano la struttura marenese, per La Nostra Famiglia il direttore generale per il Veneto Andrea De Vido, fresco di nomina, che ha voluto ringraziare quanti in questi anni hanno contribuito al successo di questa esperienza, e dare ufficialmente il via alla ripartenza del progetto.

L’occasione è stata propizia anche per inaugurare il nuovo campo mobile di bocce donato dalla Bocciofila Saranese grazie alla sinergia con Fondazione di Comunità e con il contributo dell’azienda Lazzaris srl.

L’idea è nata nell’àmbito de “Le Abili Bocce”, che oltre ad essere la squadra di bocce formata dagli ospiti del Centro di Lavoro Guidato, dal 2018 è un progetto di inclusione sociale sostenuto da una rete di soggetti del territorio. Fondazione di Comunità, accolta l’idea della Bocciofila Saranese di offrire agli ospiti la possibilità di svolgere un’attività sportiva, ha attivato un processo solidale coinvolgendo l’azienda Lazzaris, che per ogni vasetto di Marmellata Bio venduto dona una parte dei proventi a Fondazione di Comunità, la quale a sua volta sostiene il progetto.

All’evento erano presenti per l’ASD Bocciofila Saranese, anima di questa esperienza in quanto ha stimolato e realizzato il progetto, il presidente onorario Egidio Dal Ben e l’allenatore Dario Campana; per la Fondazione di Comunità il presidente Loris Balliana accompagnato dal vice presidente Oliviero Beni, alla loro prima uscita ufficiale dopo la nomina e Giorgia Lazzaris, titolare dell’omonima azienda; l’Associazione A&T Vendrame, con alcuni soci, che hanno messo a disposizione mezzi ed energie per concretizzare l’opera e il Comune di Mareno di Piave, presente con il sindaco Giampietro Cattai, sempre attento ai bisogni degli utenti del Centro e dei loro familiari.

Particolarmente interessante è stato l’intervento di Orietta Calonego, operatrice del Centro referente per l’attività in quanto anche componente dell’ASD Bocciofila Saranese, da un anno eletta nel Consiglio Nazionale della F.I.B., che ha illustrato finalità ed articolazione del progetto ricordando il grande significato che tale esperienza ha avuto per i “ragazzi” che hanno partecipato negli scorsi anni e che sono stati ufficialmente tesserati dalla FIB, ed evidenziando l’opportunità che viene data anche a tutti gli altri utenti del Centro grazie al Campo Mobile presente in sede.

Il gioco delle bocce è un’attività a bassa intensità, e per questo motivo è adatta anche a persone con disabilità, in quanto consente il mantenimento di un buono stato di salute e una normale efficienza psicofisica. 

Questo sport inoltre rappresenta anche un’ottima strategia inclusiva: il confronto continuo
con gli altri giocatori aiuta a socializzare poiché nelle fasi di gioco si alternano strategie, battute e confronti tra atleti ma anche con gli spettatori, che a volte diventano parte integrante della partita in veste di consiglieri.

Il progetto Abili Bocce negli anni ha visto impegnati una dozzina di utenti della sede di Mareno in un percorso di attività sportiva rivolta ai disabili effettuato in collaborazione con l’ASD Bocciofila Saranese: è iniziato nel 2018 ed è stato portato avanti anche nel 2019, con numerosi ed interessanti risultati ottenuti nell’ambito sportivo e socio-relazionale; la pandemia ha determinato la sua sospensione nel 2020, ma nell’attesa di poter riprendere il progetto nel 2021, la Bocciofila Saranese ha lanciato l’idea dell’acquisto del campo mobile e Fondazione di Comunità l’ha raccolta e donato un contributo alla Bocciofila e all’Associazione “A&T Vendrame” per l’acquisto del campo bocce mobile, poi dato in comodato d’uso al Centro di Mareno di Piave affinché i ragazzi potessero continuare ad allenarsi.

(Foto: Abili Bocce).
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