Roberto Zanchetta, candidato sindaco di “Mareno Responsabile”: “Il nostro un gesto di responsabilità per evitare il commissariamento”

Roberto Zanchetta, 39 anni residente da sempre a Mareno di Piave, sposato, diplomato all’ITIS di Conegliano è il candidato sindaco della lista Mareno Responsabile.

Laureato in tecnologie della comunicazione audiovisiva e multimediale a Ferrara, interrotto per intraprendere la carriera lavorativa. Attualmente è project manager in un’azienda di Treviso di consulenza e servizi IT.

Fin da ragazzo ha partecipato alle iniziative della comunità di Mareno, dal Gruppo Giovani comunale all’associazione che organizza la sagra paesana del capoluogo.

La sua candidatura a sindaco di Mareno di Piave è la prima esperienza politica che lo coinvolge attivamente in prima persona, ma sempre è stato a supporto delle liste candidate al consiglio comunale negli ultimi 20 anni, come per l’attuale lista “Uniti per Mareno”.

“Siamo di supporto alla lista ‘Uniti per Mareno’ ha sempre spiegato Zanchetta che fin dalla sua candidatura ha affermato che la sua sia una in appoggio a quella di Modolo per evitare il commissariamento.

Per questo motivo Zanchetta, in accordo con la sua lista, ha preferito non rispondere alle domande che Qdpnews.it sta facendo ai candidati sindaci dei comuni al voto. Di seguito il commento generale che Zanchetta ha voluto comunque rivolgere ai lettori.

“Vista l’assenza di altre candidature alle prossime elezioni, abbiamo creato la lista ‘Mareno responsabile’ composta da persone come me, che hanno a cuore il futuro di Mareno e non vogliono vedere arrestare lo sviluppo del territorio rischiando il commissariamento del Comune.

Siamo una lista composta da persone da sempre attive nella vita sociale del comune: intendiamo supportare le politiche e le azioni già intraprese dall’attuale amministrazione e che la lista ‘Uniti per Mareno’ intende portare avanti, dando il nostro contributo in modo serio e attivo.

La speranza è che il nostro atto di responsabilità come cittadini sia di esempio e possa far sentire i giovani coinvolti e partecipi, oltre che far riflettere i partiti che non si sono candidati: far parte di un gruppo di minoranza non significa dover essere contrari all’operato e al programma della lista avversaria ma si può fare un’opposizione costruttiva e indipendente per il bene del comune”.

(Foto: per gentile concessione di Roberto Zanchetta).
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