Vazzola, patteggia un anno di reclusione il camionista che travolse e uccise il 63enne Italo Perenzin

Ha scelto la via del patteggiamento L.G., il camionista 61enne che il 28 maggio 2020 travolse e uccise Italo Perenzin (nella foto), pensionato 63enne di Vazzola.

L’imputato, dipendente di una ditta di trasporti della provincia lombarda di Lodi, era accusato di omicidio stradale e ha patteggiato un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena. L’incidente si era verificato in via Conti Agosti a Mareno di Piave, dove Perenzin era arrivato in sella alla sua bicicletta da corsa.

Sulla stessa strada procedeva, davanti a lui, anche il mezzo pesante diretto in un’azienda della zona per caricare della merce. Secondo quanto ricostruito nel processo, all’altezza di una rotonda l’autista avrebbe svoltato a destra proprio mentre sopraggiungeva Perenzin, che si era trovato improvvisamente davanti il camion non riuscendo ad evitarlo. A nulla erano valsi i soccorsi tempestivi: il 63enne era praticamente morto sul colpo.

Italo Perenzin era molto noto non solo a Vazzola, dove viveva: era un grande sportivo, in passato aveva giocato a calcio con le squadre del Mareno di Piave, Bocca di Strada e Santa Lucia di Piave. Era un grande tifoso dell’Imoco Volley, e proprio il presidente del club coneglianese Piero Garbellotto era stato tra i primi a manifestare il cordoglio della squadra alla famiglia.

Decine erano stati i messaggi d’addio anche sulla pagina del gruppo “Amici a cui piace l’Imoco Volley”, a commento di una foto che lo ritraeva sorridente al Palaverde a tifare per le Pantere, che incoraggiava dal vivo anche in diverse trasferte.


(Foto: Imoco Volley).
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