Il sindaco Claudia Benedos oggi, domenica 29 novembre, ha portato gli auguri dell’intera cittadinanza a Rino Carraro per il suo centesimo compleanno tramite videochiamata.
Un secolo di vita denso di significato per la comunità di Maser: Rino Carraro è infatti detto “Campaner” perché insieme al padre, Severino Carraro, suonava le campane della chiesa parrocchiale di Crespignaga.
I più anziani lo ricordano quando, in occasione delle feste parrocchiali, faceva il “Campanò”, concerto eseguito con le campane presenti nel campanile: una tradizione portata avanti fino al 1965, quando le campane furono elettrificate.
Durante la videochiamata del sindaco, Rino si è molto emozionato: era in giacca e cravatta, come sempre elegantissimo, e ha espresso la sua preoccupazione perché oggi gli scade la patente e la deve rinnovare.
Nato nel 1920 da Severino ed Esterina Tonellato, primo di sei figli, Rino ha sempre fatto il maniscalco e l’artigiano del ferro battuto.
Membro dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci – sezione di Maser (di cui oggi fanno parte soltanto altri due maserini) aveva 20 anni quando partì per la Seconda guerra mondiale nei primi giorni di marzo del 1940. Apparteneva all’Artiglieria da campagna e faceva il maniscalco nelle retrovie in Sardegna.
Conobbe la ultima sorella, Maria Pia, solo al ritorno dalla guerra, quando lei aveva già 5 anni. Nel 1949 sposò Erminia Battaglia, venuta a mancare nel 2013.
Pieno di interessi, appassionato del gioco delle bocce, la domenica andava a giocare da Lucindo a Coste. Autosufficiente in tutto, oggi Rino si trova nella residenza per anziani “Al Fagarè” di Cornuda, trascorre il tempo giocando a carte e legge senza occhiali. È sua abitudine trascorrere l’inverno nella residenza, per poi tornare nella sua abitazione a Coste di Maser.
(Fonte e foto: Comune di Maser).
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