Continuano le letture animate di Maser: la biblioteca dà voce alle pagine dei libri per avvicinare i più piccoli alla lettura

Capita di intendere la lettura soltanto come un’attività statica, da svolgere in solitudine e in silenzio: forse per questo si dice che le generazioni dei più giovani facciano fatica ad appassionarsi ai libri.

La Biblioteca di Maser ha ormai consolidato un sistema per contrastare questa definizione “a un solo livello”, dandole un’evidente tridimensionalità: si parla di letture animate che i bambini apprezzano proprio perché la letteratura diventa vivida e prende voci diverse, talvolta dai toni acuti, dolci, soavi o gravi. Al contempo queste stesse voci si caricano di quell’enfasi, di quella drammaticità che apprezziamo in altre forme di espressione multimediale e in questo modo riescono a proiettarsi più facilmente e a colori nella fantasia dei più piccoli.

A Maser le letture vengono effettuate con il supporto delle illustrazioni riportate nei volumi, per permettere anche ai bambini che non hanno ancora spiccate capacita d’ascolto di seguire il corso delle storie: questa tendenza al racconto illustrato ricorda un eco lontano, il ricordo di un paese dove un tempo quest’espressione artistica aveva uno spazio speciale. In seguito, i temi delle letture vengono approfonditi nei laboratori, in cui i bambini possono interagire con le trame dei racconti.

Quello delle letture animate è un impegno che dura dalla scorsa estate, un impegno finanziato dalla cooperativa a cui il Comune di Maser ha affidato la gestione della biblioteca, con appuntamenti cadenzati durante l’anno e attualizzati con temi diversi per rendere l’evento ogni volta originale: dai temi di halloween a quelli di Natale, fino al prossimo appuntamento, sabato 15 e venerdì 21 febbraio, durante il quale le letture saranno contestualizzate nella ricorrenza del Carnevale. L’iniziativa oltretutto ha trovato spazio anche ad alcune manifestazioni regionali.

La partecipazione a Maser è di un numero tra i venti e i trenta bambini, che assieme ai genitori arrivano a formare un buon pubblico, tanto che alle serate come quella in arrivo a febbraio è consigliata la prenotazione: dai tre ai dieci anni, i ragazzi ascoltano cinque o sei storie per ogni appuntamento, riscoprendo un modo di leggere che forse si avvicina un po’ di più a quello che oggi significa vivere una storia.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Biblioteca di Maser).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Articoli correlati