Grande festa a Coste per i 60 anni di Gaerne e i 90 di Ernesto Gazzola: dai dipendenti un commovente discorso di ringraziamento al fondatore dell’azienda

Per qualunque azienda che festeggi il 60esimo anno dalla propria fondazione, il momento clou sta nel discorso del titolare: ma quando a fare il grande discorso della serata sono i dipendenti, ringraziando il fondatore dell’azienda per ben settant’anni di attività e complimentandosi per i novanta di vita (ben tenuti tra l’altro) appena compiuti, a quel punto si comprende quanto una realtà produttiva possa essere davvero una famiglia, senza maschere.

È il caso della Gaerne di Coste di Maser, azienda storica nel settore della calzatura sportiva, che martedì 18 ottobre ha compiuto sessant’anni nel giorno del 90esimo compleanno del suo fondatore, Ernesto Gazzola.

Un’enorme emozione nell’ascoltare le parole sentite dei dipendenti, alcuni veterani, altri appena arrivati, che hanno brindato a lui e ai suoi valori. Una festa estesa anche a tutto il paese, con la presenza dell’amministrazione comunale, la partecipazione della banda, delle majorettes, diversi atleti dei club Gaerne, compreso Andrea Verona, concludendo la serata con i fuochi d’artificio (letteralmente).

A dire il vero a quell’epoca non c’erano veri e propri contratti che stabilivano con esattezza la nascita di un’azienda, si incominciava e basta: Ernesto ricorda però che era un giorno vicino al suo compleanno e, per questo motivo, essendo l’azienda e il lavoro parte integrante della vita dell’imprenditore, la famiglia ha deciso di unire le celebrazioni in un’unica grande festa. “A quei tempi dovevo lavorare a cottimo, tirando spaghi, oggi si lavora con macchine computerizzate – spiega. – È ancora un lavoro molto manuale, ma con la tecnologia, quindi, è cambiato dalla notte al giorno. Si parla però di settant’anni fa, io oggi ne ho novanta”.

“Ho cominciato a fare il calzolaio finita la quarta elementare – racconta il signor Gazzola -, ho fatto la quinta solo quando sono tornato a casa dopo aver fatto il militare. Nel mio paese, a Crespignaga, c’erano due aule, la prima e la seconda: chi aveva la possibilità di studiare o andava a fare il seminario o faceva la terza. Qualcuno è andato prete, qualcuno si è fatto commercialista: io ho sempre tirato spaghi fino a trent’anni. A quel punto mi sono messo in proprio e ho cominciato a riparare e fare scarpe per qualche contadino. Andavo a Montebelluna al mercato per farle vedere in qualche bancarella e alla fine qualcuno ha cominciato a ordinarne qualche paia. Da lì sono andato avanti e non mi sono mai fermato. Fino a qualche anno fa, quando han chiuso tutto, non ho mai messo in cassa integrazione un dipendente”.

Lo ricorda anche Morfeo Gasparetto, primo dipendente dell’azienda: “Al tempo, facevamo scarpe da montagna. C’era voglia di fare, c’era entusiasmo. E anche adesso è così, c’è cuore ed empatia, specialmente in Marta. Anche i figli di alcuni miei ex colleghi hanno tanta voglia di fare e non guardano l’orologio, né hanno paura di fare gli straordinari”. “Questi sono i veri valori che ci ha insegnato – racconta Marta Gazzola, che assieme ai fratelli Gianna e Gianni porta avanti l’azienda Gaerne, puntando a nuovi obiettivi. – Ogni giorno, osservandolo come si comporta con i dipendenti, imparo qualcosa. Io sono laureata in Economia e Commercio e di libri ne ho visti tanti, ma l’empatia che mio padre crea con i dipendenti è qualcosa che non si trova scritto sui saggi, bisogna stargli accanto e osservare”.

Coincide con questa data anche l’anniversario del 65esimo di matrimonio tra Ernesto e Vittoria, terzo motivo per un brindisi collettivo tra gli olivi della Gaerne, dai quali si ricava un olio buonissimo di cui l’imprenditore va molto fiero. Tra gli auguri, anche quelli del sindaco Claudia Benedos e della sua giunta, che commentano: “Grazie alla Gaerne e alla famiglia Gazzola per la sensibilità dimostrata con le donazioni e l’impegno nel sociale, nello sport e a favore dei più giovani”. Un cartellone colorato appeso vicino ai festeggiamenti riporta anche uno speciale ringraziamento disegnato dai bambini dell’asilo Angeli Custodi.

(Foto: Comune di Maser).
(Video: Qdpnews.it – © Riproduzione riservata).
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