Il Concerto all’alba nella Chiesetta di San Giorgio stupisce il pubblico per la seconda volta. La Pro Loco unisce le forze e aiuta a sistemare il sentiero

7.04: sorge l’alba su Coste di Maser e dalla chiesetta di San Giorgio la si accoglie con un concerto, ormai destinato a diventare una tradizione: questa l’esperienza di chi ieri, domenica 26 settembre, è riuscito a svegliarsi presto, a indossare le scarpe da ginnastica e a risalire il sentiero fino a San Giorgio. Lì ha trovato i volontari della Pro loco, insieme a quelli di altre associazioni, e il Corpo Bandistico di Maser, che per la seconda volta si esibiva all’aperto sulle scalinate della chiesetta.

L’intrattenimento musicale è durato un’ora abbondante, incantando il pubblico con brani differenti, dalle classiche marce ispirate al mondo militare a inni più moderni, come il “Rinascerò rinascerai” di Roby Facchinetti, dedicato alla città di Bergamo. A dirigere la banda, presieduta da Denis Martignago, c’era Walter Zancanaro, lo stesso direttore della scorsa edizione.

Nonostante il panorama non fosse terso, il pubblico ha vissuto una mattinata piena, caratterizzata da iniziative collaterali mirate a conoscere meglio il territorio di Maser, come la passeggiata guidata lungo le trincee della Grande Guerra, proposta dal Gruppo Rievocatori Storici Battaglione Bassano. Il sindaco Claudia Benedos, nel suo intervento, ha infatti parlato del Concerto all’alba come di un esempio ideale di evento per un territorio da poco facente parte della zona Mab Unesco, dove diversi aspetti di un territorio si incontrano in armonia tra di loro.

La Pro loco, presieduta da Claudio Crotti, ha portato avanti un’opera di valorizzazione dell’area che non si limita alla giornata di ieri: “Era una promessa che ci eravamo fatti l’anno scorso, sistemare il percorso di avvicinamento, che per cause naturali tende a rovinarsi nel tempo – spiega Crotti – Abbiamo ripetuto quanto fatto nel 1967, quando il parroco di allora di Coste riunì tutti per sistemare il sentiero, e infatti, con mezzi sicuramente più tecnologici ma sempre con l’aiuto di tutti, ce l’abbiamo fatta”.

Anche il parroco don Carlo Velludo, prima di intonare una preghiera, ha raccontato che un tempo la chiesetta era rivolta a est, verso il sole, e che solo successivamente è stata costruita con una forma rotonda, in modo che potesse rivolgersi al territorio a trecentosessanta gradi.

Dopo il concerto, i presenti hanno potuto ricevere la loro “merenda”, una confezione contenente prodotti tipici di Maser e, come in ogni buon evento, per pranzo è stato preparato dello spiedo, cucinato proprio in cima alla collina: anche qui l’impegno collettivo, per alcuni durato diverse ore anche nei giorni precedenti, ha saputo essere ricompensato con un momento conviviale “con vista”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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