Complice la temperatura piacevole e il periodo di ferie, il concerto della Rinascita che ha avuto luogo ieri sera, venerdì, nella villa gentilmente messa a disposizione dal proprietario Vittorio Dalle Ore, ha davvero fatto breccia nello spirito di chi vi ha partecipato.
Raccolto nel ninfeo, illuminato in modo da valorizzare i bassorilievi di una luce blu brillante e speranzosa, c’era un pubblico numerosissimo, in attesa di ascoltare l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica del Veneto, diretta dal maestro Marco Titotto, e dei tre tenori, Fabio Armiliato, Walter Fraccaro e Christian Ricci, i quali hanno intonato l’ultimo brano prima del bis assieme.
L’evento, organizzato dal Comune di Maser in collaborazione con la Proloco di Maser, con la Biblioteca e con i tanti sponsor che hanno contribuito, compresa la Regione del Veneto, ha riscontrato un gran successo e si è confermato un appuntamento a cui il tessuto culturale del paese non può più rinunciare. Ad anticipare una premessa per ogni brano, intrecciandone la storia anche con aspetti legati alla storia dell’arte, è stata la presentatrice Federica Morello.
“Una serata che è stata sì di svago – l’ha descritta nel suo intervento il sindaco di Maser, Claudia Benedos – ma, parlando a nome di tutti, anche di grande arricchimento e crescita personale. A Maser abbiamo l’arte, abbiamo la natura, abbiamo un tessuto industriale di successo, abbiamo una banda musicale che tra qualche anno compirà cent’anni e oggi abbiamo anche quest’evento di musica lirica. È stato un sold-out incredibile, anche se ci è dispiaciuto dire a quasi duecento persone che non c’era più spazio in platea”.
“Cosa c’è di meglio di un luogo come questo per un Concerto della Rinascita? – ha commentato la consigliera regionale Silvia Rizzotto – Io mi sono emozionata in particolare nel sentire l’Orchestra Sinfonica del Veneto, dal primo violino a tutti gli altri: auguriamo il meglio a questi giovani musicisti, che per me rappresentano il futuro, ma ringraziamo anche il pubblico. Se vengono fatte queste proposte e il pubblico risponde con una presenza come questa, significa che investire in cultura fa bene a tutti”.
La serata si è conclusa con un bis richiesto a gran voce dal pubblico: il brano scelto è stato “Nessun dorma”, eseguito con precisione dall’orchestra e dai tenori, nel silenzio, nel coinvolgimento e a tratti nella commozione del pubblico.
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