È un’idea della squadra festeggiamenti Madonna della Salute di Maser: una poesia per esprimere un punto di vista diverso, quello di ogni bambino che in questi giorni vede un mondo quasi immobile e che lo interpreta a modo proprio, in rima baciata, alternata o libera.
L’invito a partecipare è rivolto ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle secondarie, divisi in due gruppi, ma anche i più piccoli possono partecipare con un disegno.
I “capolavori”, come cita il gruppo festeggiamenti nel bando, devono essere spediti a: info@madonna-d-salute.it entro il 30 aprile, inserendo anche i recapiti di un genitore.
“Un modo per rendere indelebile anche la testimonianza dei bambini – afferma il presidente Claudio Reginato – che avranno la possibilità di vedere esposti i loro lavori e venire premiati alla prossima festa della Madonna della Salute”.
Un gesto che va oltre un concorso per bambini, più per la partecipazione che per la premiazione di un vero e proprio talento: un modo per indagare attraverso la sensibilità dei più piccoli ciò che gli adulti chiamano pandemia, isolamento o quarantena.
Per alcuni di loro il fatto di aver interrotto in modo così brusco e inaspettato la quotidianità della scuola, primaria o secondaria, può avere impatti ben diversi da quelli dei genitori: vivere in modo più completo la dimensione domestica, con mamma e papà a casa, oppure al contrario riscoprire il rapporto con i nonni che qualche anno fa erano l’alternativa alla babysitter.
Per i bambini e i ragazzi, ci sono quelle sedici ore al giorno che è necessario colmare con qualche attività: è risaputo che per la maggior parte dei bambini una buona parte di questo tempo si compone (ormai quasi di norma) di intrattenimento digitale, tra televisione, You Tube e videogiochi.
È anche vero che il tempo libero è talmente tanto, anche togliendo quello dedicato ai compiti per casa e allo studio, che i bambini in questo periodo hanno la possibilità di avvicinarsi ad attività che scatenano la creatività in modo più classico, come la lettura, il disegno, la costruzione e la scrittura.
La creatività, poi, lascia spazio all’apprendimento pratico anche quando capita che i ragazzi vengano invitati ad aiutare nelle faccende domestiche, nei “lavoretti della domenica mattina”, nel giardinaggio e perché no, anche in cucina.
La percezione della pandemia, così, diventa per loro senz’altro un po’ meno preoccupante, diventa sinonimo di vivere assieme, di adattamento, di apprendimento e di spensieratezza, ma anche di responsabilità. La quarantena e l’isolamento potrebbe portare i ragazzi a capire che la libertà è un diritto, ma che non va mai data per scontata.
(Fonte. Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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