Maser, altro che ostilità tra vicini: in via D’Annunzio a Madonna della Salute ogni anno c’è una festa di contrada

Lo scorso sabato “contrada San Francesco” (ovvero via Gabriele D’Annunzio”, una strada laterale a Madonna della Salute, era addobbata come il centro storico di un bel borgo: un corridoio tra luci, musica e stand tra i cortili delle abitazioni e i residenti che offrono col sorriso un boccone o un sorso di questo e di quello.

Il Family Street Food non è una sagra, ma una festa di contrada, strettamente su invito dei singoli residenti nella via, che però contribuisce a stringere ogni anno la comunità di una via in un’occasione che tutti quanti sentono propria.

In contrapposizione a un’indagine secondo la quale il 42 per cento dei trevigiani è in disaccordo con i vicini di casa, resa nota da Sara Assicurazioni qualche giorno fa, a Madonna della Salute la cena con gli amici prende le dimensioni di un quartiere proprio per la collaborazione tra vicini di casa.

Tutto è nato alcuni anni fa da quattordici amici che si fanno chiamare “Nobili Ricercatori del Gusto”. Composto da elementi dai 30 ai 70 anni, il gruppo spontaneo ha la passione per il bere e il mangiar bene e ogni anno organizza una festa di contrada. Di questi quattordici, la maggior parte vive in via San Francesco a Madonna della Salute, che è diventata la location ideale per l’allestimento della festa.

“Ognuno può invitare circa una ventina di amici, non di più” afferma Michele Ganeo, presidente del gruppo. Gli stand, allestiti nei cortili delle abitazioni dagli stessi cittadini della via, si organizzano per offrire una precisa varietà di cibo o di bevanda, al netto di scopi pubblicitari ma con il solo desiderio di servire un ospite. Nove gli stand, dagli gnocchi allo spiedo, dagli affettati al pesce, dal vino alla birra e dal formaggio alle torte, ovviamente fatte in casa”.

Anche quest’anno, essendo all’aperto e del tutto contingentato, il Family Street Food ha pienamente soddisfatto gli organizzatori e gli ospiti, con un’atmosfera che, nonostante il passaggio del temporale, – ha continuato – a detta di molti, ad allietare gli ospiti. Per precauzione è stata comunque misurata la temperatura e sono stati raccolti i nominativi dei partecipanti“.

I Nobili Ricercatori del Gusto, assieme a tutti coloro che hanno collaborato, devolveranno i proventi dell’iniziativa alla Triblù, un’associazione composta da genitori di ragazzi affetti da forme di autismo grave, che necessita di fondi per avviare un progetto capace di aiutarli ad avere una vita serena.

Quanto ti sei divertito e hai anche fatto del bene significa che hai raddoppiato il piacere” commenta il gruppo.

Uno dei residenti della via, mentre era impegnato ai fornelli, ha raccontato: “Questa sera ci stiamo divertendo, certo, ma avresti dovuto vederci le sere precedenti, quando ci siamo messi ad allestire e preparare tutto questo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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