Maser diventa città del vino: consegnata la bandiera ufficiale. Benedos: “È uno dei quattro siti storici del prosecco”

Maser diventa città del vino: consegnata la bandiera ufficiale
Maser diventa città del vino: consegnata la bandiera ufficiale

È stata consegnata mercoledì la bandiera di Città del Vino al comune di Maser, un titolo che effettivamente il paese merita non solo per ragioni legate al presente ma anche per un passato in cui figurava come uno dei quattro siti trevigiani dove avveniva la produzione  di Prosecco: come ha affermato il sindaco Claudia Benedos, infatti, è stato documentato che nella seconda metà dell’ottocento solo 4 comuni coltivavano per certo questo tipo d’uva: Valdobbiadene, S. Pietro di Barbozza, che una volta faceva comune, Susegana e Maser.

Dopo aver lavorato sul fronte della valorizzazione di prodotti chiave come l’olio e la ciliegia, anche per distinguersi dai paesi limitrofi, Maser ha deciso di iniziare l’ambizioso iter che l’ha portata oggi a questo risultato di prestigio.

Nel territorio maserino infatti non esiste soltanto il prosecco ma anche altre varietà di vino come la Recantina, che pur non avendo raggiunto equivalente notorietà economica, mantiene livelli qualitativi elevati e un rispetto per la tradizione che meritano di venire riconosciuti.

Ieri in consiglio comunale l’ordine del giorno prevedeva proprio la delibera da parte dei consiglieri per accedere all’elenco delle Città del Vino: a consegnare al sindaco Benedos la bandiera è stato il presidente Benedetto De Pizzol insieme al membro del comitato Franco Dalla Rosa.

Si procederà nei prossimi mesi nell’apporre la segnaletica che rimarcherà adeguatamente questo titolo anche ai visitatori.

Grande orgoglio per il sindaco Benedos, che commenta: “Finalmente entriamo anche nell’Associazione nazionale Città del Vino, e lo facciamo a pieno titolo: è stato accertato dalla Carta enografica di Carpene di anello, che possiamo dire essere la Bibbia dei vitigni trevigiani, che proprio qui si coltivavano vigne dal 1874 e siamo uno dei pochi comuni che producevano la Recantina”.

(Foto: Comune di Maser).
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