È stata paragonata a un veliero, che “si sa quando parte ma non quando arriva”: invece la scuola unica Andrea Palladio di Maser è riuscita ad avere oggi, sabato 14 maggio, il suo taglio del nastro ufficiale.
La struttura, che è aperta agli studenti già dal 10 gennaio, è stata celebrata oggi con una grande festa, che ha coinvolto ed emozionato tutto il paese e le sue associazioni.
Il sindaco Claudia Benedos, i suoi assessori e consiglieri, ma anche i bambini e le loro famiglie, per l’occasione hanno ricevuto la visita di varie autorità, compreso il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che non tornava a Maser ormai da qualche anno.
Ad accoglierle nel piazzale antistante l’ingresso della scuola c’erano centinaia di maserini; non potevano mancare la Banda, le majorette, gli Alpini e la Protezione civile, ma anche le classi della scuola elementare, che hanno intonato l’Inno d’Italia assieme ai musicisti.
Alla manifestazione si sono aggiunti anche i ragazzi delle scuole medie, i cui genitori hanno chiesto al dirigente scolastico di portarli a vedere l’importante taglio del nastro. La Pro loco ha ovviamente provveduto a un piccolo ristoro, con i prodotti tipici, anche in vista della Mostra della Ciliegia.
Tenendo la mano sul cuore durante il canto dei bambini, la prima cittadina ha manifestato davanti a tutti la gioia nel vedere quest’opera conclusa, non senza lo sforzo di tutta la giunta nel superare le grandi problematiche che su questo percorso ha incontrato: “Dopo 25 anni il grande sogno si realizza. Finalmente una scuola unica per superare i campanilismi, una scuola all’avanguardia, dove i ragazzi si trovano in uno spazio sicuro e adeguato”.
Durante la cerimonia sono stati ringraziati in particolare l’assessore Daniele De Zen che, sindaco nel 2009, aveva ripreso in mano il progetto, Lino Pellizzer, ex assessore all’istruzione che aveva seguito la questione, ma anche altre figure tecniche. Zaia, prendendo la parola, ha ricordato anche i singoli lavoratori che hanno fisicamente costruito l’edificio.
Alla manifestazione hanno presenziato, oltre alla giunta, rappresentanti dalle amministrazioni di Asolo, Castelcucco, Pieve del Grappa, Cavaso del Tomba, Altivole e Cornuda, il prefetto di Treviso Angelo Sidoti, la direttrice dell’ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo, i consiglieri regionali Silvia Rizzotto, Marzio Favero e Tommaso Razzolini e il maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Cornuda Roberto Alfieri. A celebrare la benedizione è stato don Carlo Velludo.
Il costo totale dell’opera è stato di 4 milioni e 350 mila euro, di cui 1,5 milioni di contributo a fondo perduto. La storia di questo progetto, la cui ideazione come plesso unico, capace di riunire tre scuole in un unico istituto, risale al 1997, ha attraversato – tornando alla metafora del veliero – parecchie bufere. A raccontarle al pubblico è stato l’architetto Lucio Bottan: “Dobbiamo premettere che questa scuola sostituisce in una ben tre scuole nel Comune di Maser, di cui una aveva delle grandi problematiche statiche, pertanto era necessario assolutamente realizzarne una nuova – ha spiegato -. Questa oltretutto era l’idea fondamentale del Comune, ovvero unificare in un unicum le due scuole e anche il palazzetto dello sport”.
Come buon auspicio, il presidente Zaia ha accompagnato alcune classi all’interno delle aule e ha dedicato loro una dedica: “Studiare!” ha lasciato scritto sulla lavagna.
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