Maser, la palestra Dorian Gray riapre: multato il titolare e 15 clienti: “Le sanzioni non le paghiamo, lavorare non è un reato ma un nostro diritto”


Veneto in zona arancione, e sono ancora tante, troppe le categorie rimaste in ginocchio causa restrizioni, in particolare bar e ristoranti ma anche piscine e palestre.

Tra le tante attività danneggiate e impossibilitate ad aprire troviamo una figura che fino ad ora ha voluto continuare nel suo intento, ovvero quello di battersi per la riapertura seguendo i rispettivi protocolli, stiamo parlando di Yuri, titolare della palestra Dorian Gray di Maser.

Quest’ultimo, a seguito delle diverse manifestazioni pacifiche di protesta in Italia, aveva deciso di riaprire, nonostante lo stop ancora in vigore delle palestre, seguendo le norme di sicurezza, ma venerdì sera, come era prevedibile, la struttura è stata sanzionata, assieme ad altri 15 clienti, dai carabinieri.

Yuri, nonostante il verbale, non è assolutamente intenzionato a chiudere, anzi: “Noi abbiamo riaperto seguendo il protocollo di sicurezza, dato che, dopo la nostra prima manifestazione, ci avevano detto che era prevista la riapertura il 7 aprile. Abbiamo solamente rispettato l’accordo. Il 6 aprile noi avevamo urlato a grande voce al Governo e avvisato che il giorno dopo avremmo aperto nonostante tutto”.

“Se ci faranno la sanzione – afferma il titolare – faremo il nostro ricorso. Multe e verbali non le vogliamo pagare, ormai la salute è più importante della paura e delle sanzioni. Noi continuiamo a tenere aperto e domani, lunedì 12, torno a Roma a protestare. Saremo in 20 mila persone e lotteremo finché non otterremo ciò che vogliamo, ovvero lavorare. Lavorare non è un reato, è un nostro diritto“.

Una situazione complessa per queste categorie che ancora non sanno quando poter riaprire e non hanno certezze sul proprio futuro.


(Foto: Palestra Dorian Gray).
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