Maser, onori in municipio per Alessia Minato, Massimo Busana e Nico Zilio, gli eroi cittadini che due mesi fa salvarono un 70enne da un infarto in piazza a Crespignaga

Sono stati consegnati ieri sera, lunedì 27 settembre, poco prima del consiglio comunale, gli attestati di benemerenza ai tre eroi cittadini che esattamente due mese fa, martedì 27 luglio, alle 8.15 hanno soccorso un 70enne, colto da un infarto mentre si trovava nei pressi della piazza, non lontano dalla chiesa, nella frazione di Crespignaga: applausi ed emozione per i maserini Massimo Busana, per Nico Zilio e per la giovane Alessia Minato, residente ad Asolo, che davanti ad assessori, consiglieri e alcuni parenti, hanno ricevuto una pergamena come riconoscimento per il loro coraggio. Tra coloro che assistevano al conferimento c’era anche la figlia dell’uomo tratto in salvo che lei conferma essere oggi in buone condizioni di salute.

Ha parlato di “un orgoglio per la comunità”, il sindaco Claudia Benedos, riferendosi in particolare alla più giovane dei soccorritori, Alessia: “Avete fatto di più di quanto un normale cittadino avrebbe fatto – ha detto, a nome di tutti i cittadini – Oltre a chiamare il 118, avete prestato voi stessi soccorso con sangue freddo. Nessuno dei tre era addestrato a farlo e penso siano stati momenti davvero lunghi prima dell’attesa dell’arrivo degli operatori ma quell’uomo è stato salvato soltanto grazie a questo gesto. Il merito è tutto vostro”.

In particolare, un ulteriore applauso è andato ad Alessia Minato, che il primo cittadino ha definito “un esempio per la miglior gioventù”. “Pensavo non l’avessimo salvato – spiega Alessia, che quella mattina aveva dormito da una parente e in quel momento si stava recando a lavoro – All’inizio pensavo fosse caduto. Non mi era mai successo prima. Non sapevo se correre a suonare i campanelli o rimanere lì. Poi ho visto Massimo”.

Massimo Busana, titolare di un’attività di giardinaggio e vivaio lì vicino, aveva visto passare quello stesso signore a piedi pochi minuti prima, poi era salito sul furgone, aveva fatto qualche metro e l’aveva ritrovato a terra.

“Quando sono arrivato ho visto Alessia vicina al corpo di quel signore – racconta Massimo Busana, che è intervenuto assieme alla ragazza, che gli teneva il cellulare vicino in modo che potesse sentire le indicazioni dell’operatore del Suem – Dico la verità anch’io pensavo fosse inciampato. Quando ho chiamato il 118 mi hanno chiesto di controllargli il polso e non c’era. L’ho sentito rantolare. Allora l’operatore mi ha chiesto se avessi mai praticato il massaggio cardiaco, “quello che si vede nei film” mi ha detto, ma io non l’avevo mai fatto. Ho provato per qualche minuto, poi mi ha chiesto di guardare se si muovesse la pancia. Gli ho detto di no e allora ho continuato a lungo”.

A quel punto è entrato in scena Nico Zilio, che Massimo ha mandato a chiamare dopo una decina di minuti: “Gli ho chiesto di darmi il cambio fino all’arrivo dell’ambulanza – continua Busana – Oltretutto, avevo lasciato i miei cagnetti nel furgone e facevano un rumore del demonio”.

La pergamena consegnata riporta la seguente insegna: “L’amministrazione di Maser, a nome dell’intera cittadinanza, si complimenta con Alessia Minato, Massimo Busana e Nico Zilio, per essere intervenuti con uno straordinario gesto di altruismo, con tempestività e determinazione, il giorno 27 luglio salvando la vita a una persona colpita da un infarto”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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