Maser riparte con le sue carte migliori: via alle ciliegie e a Villa Barbaro, questo fine settimana aperta ai visitatori

Mentre il paese di Maser vive la riapertura della maggior parte delle attività commerciali, i locali cominciano a ricevere le prime visite e i ristoranti le prime prenotazioni, anche la maestosa Villa Barbaro questo fine settimana aprirà i battenti dei suoi maestosi cancelli e permetterà ai visitatori di ammirarne le imponenti simmetrie.

Moltissimi i contenuti e le conoscenze fruibili all’interno della villa che racconta una storia ben conservata negli anni: la costruzione, a opera del Palladio tra il 1554 e il 1560, ha reso ciò che era un antico palazzo medievale in un grandioso monumento alla ricerca architettonica.

All’interno, il ciclo di affreschi di Paolo Veronese rappresenta un’altra pietra miliare di un patrimonio che è stato celebrato assieme alle altre più rilevanti ville venete Patrimonio dell’Umanità fin dal 1996.

I visitatori di quella che è anche nota con l’altisonante e nobilissimo nome di Villa Barbaro Basadonna Manin Giacomelli Volpi possono prenotare la propria visita a partire da sabato 23 maggio, dalle ore 10 alle 18.

L’ingresso alla villa può essere completato, per chi volesse vivere Maser nel pieno delle sue tradizioni, con una magra consolazione dall’assenza della Festa della Ciliegia di quest’anno, la quale ricordiamo forse verrà sostituita con una mostra-mercato, ovvero una degustazione di ciliegie dai vari, attivissimi, piccoli e medi produttori locali, i quali hanno esposto in questi giorni i loro cartelli fatti in casa nelle varie frazioni del paese.

Decine di varietà di frutto a prezzi senz’altro vantaggiosi, come raccontato in un servizio di qualche settimana fa (link), vengono raccolti, esposti e venduti lungo via Marosticana, colorando di speranza un paese che tenta i primi passi verso una rinascita del turismo, per lo meno quello che comprende i comuni vicini, con due delle sue carte migliori.

Il terzo aspetto, che percorrendo le vie del paese si rende piuttosto notevole, è il mondo dei cicloamatori, che popolano la provinciale interna e le scorciatoie collinari verso la Rocca di Asolo e la Vallorgana.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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