Entrano nel giardino o in cortile, non necessariamente di notte, si avvicinano ai capanni e vi prelevano attrezzi di valore: è il modus operandi di una lunga serie di furti che ha interessato Maser in tutte le sue frazioni e che spesso non fanno scalpore nell’opinione comune perché considerati come casi isolati.
Da alcune testimonianze pare che capiti che questi casi non vengano nemmeno denunciati, proprio per la loro discrezione. Avvengono quasi sempre sui contorni della casa: nei capanni per gli attrezzi di vasti giardini o nelle proprietà agricole ai piedi delle colline, ma anche accanto alle strade principali e in quartieri popolosi. Colpite anche alcune aziende agricole, dove i valori della refurtiva aumentano.
Il sindaco Claudia Benedos si è rivolta all’arma dei Carabinieri e al Prefetto con una richiesta formale, in cui ha segnalato il problema, richiedendo maggiori controlli, specialmente durante la notte: “Sono con la presente a chiedere se ci sono indagini in corso e maggiori controlli serali e notturni nelle zone rurali di Maser in quanto i miei cittadini hanno davvero paura e chiedono più sicurezza”.
Come riporta poi il comunicato stampa, il primo cittadino commenta anche: “Sembra un vero e proprio approvvigionamento illecito fatto da esperti, in quando da inizio maggio a oggi sono già una dozzina i furti avvenuti”.
In paese, infatti, ci si chiede quale sia la destinazione poi di queste merci rubate, le cui condizioni in alcuni casi non sarebbero esattamente “da vetrina”.
Un caso simile, forse tra i primi di questa serie, era avvenuto già a Crespignaga di Maser, nei pressi di via Bassanese, soltanto qualche mese fa. Nella maggior parte dei casi il bottino ammonta a qualche centinaio di euro, qualche volta un migliaio, ma la conseguenza peggiore di questo saccheggio è l’inquietudine che riflette sui cittadini.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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