Michael Poloni, classe ’98 di Maser, aveva piantato quelle barbatelle per ripristinare un vecchio vigneto, investendo assieme al nonno nell’acquisto di un migliaio e mezzo abbondante di barbatelle di glera e nella sistemazione degli impianti.
“Assieme mandiamo avanti tutti i lavori che ci sono da fare, sia a mano che con le macchine” ci racconta il giovane, che durante gli orari feriali lavora altrove, come operaio. Un progetto che avrebbe dovuto portare soddisfazioni alla famiglia, a cui l’azienda Simeoni teneva particolarmente: tanto che il giovane coltivatore passava spesso, anche di notte, a controllare le nuove viti, assicurandosi che fossero ancora lì.
“È due anni che portiamo avanti l’idea della ripiantumazione, al punto di rimuovere il vecchio vigneto e farne uno nuovo. Non ci è mai sparita neanche mezza barbatella. – racconta Michael, – Tuttavia ci tenevo tanto che son passato tutte le mattine e spesso anche alla sera. Tutti i giorni tranne il giovedì e il venerdì che aveva piovuto. Nel vedere che c’erano sempre tutte mi sono quasi messo il cuore in pace: da lì a poco avrebbero iniziato a germogliare e non sarebbe stato più necessario sorvegliarle. Nella notte tra sabato e domenica (tra il 15 e il 16 aprile) sono comunque passato all’una e mezza per scrupolo e le barbatelle non c’erano più: erano scomparse tutte”.
Assieme ai Carabinieri della Stazione di Cornuda, che sono intervenuti domenica mattina alle 10, il giovane ha dovuto constatare che all’una e mezza mancavano 1540 barbatelle di glera: soltanto una ventina sono rimaste nel campo, assieme a un residuo lasciato dagli ignoti, forse nella fretta. Il prezzo di ogni barbatella, vendute a mazzetti da 25, è di circa tre euro più iva, senza contare il costo dell’impianto.
“Il danno, considerando anche la piantumazione, si aggira sui seimila euro – ha aggiunto Poloni, che ha poi provveduto assieme al nonno a denunciare il furto. – Credo che, pensando alle testimonianze di chi è passato per di là e ha visto il vigneto, il fatto sia avvenuto o di venerdì oppure di sabato sera, col buio, in quest’ultimo caso prima dell’1.30”. Secondo le forze dell’ordine, anche considerando le impronte ritrovate sul campo, gli ignoti avrebbero agito (almeno) in due e di notte.
“Poi dicono che noi giovani non abbiamo voglia di fare nulla – conclude Michael – ecco, quando succedono queste cose, in effetti si rischia di farci passare l’entusiasmo. Per un imprenditore magari seimila euro non saranno nulla, ma per un giovane possono essere tutto. Per fortuna, questo lavoro è una grande passione e troveremo il modo di ricominciare daccapo”.
(Foto: per gentile concessione di Michael Poloni).
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