Bottiglie di birra, sacchetti, lattine e plastica a volontà lasciati davanti alla chiesetta di San Giorgio: questa la scena descritta da un runner ieri mattina, allibito dal fatto che i responsabili abbiano lasciato tutto lì sul tavolo, messo a disposizione per coloro che, passando, vogliano ammirare il panorama.
Una scena che ha fatto riflettere i cittadini di Maser e di Asolo, che hanno visto queste fotografie in una giornata che inviterebbe alla passeggiata in collina: dai commenti, al di là della cosiddetta “ragazzata”, si dedurrebbe che è l’atteggiamento di menefreghismo a preoccuparli, più che il fatto in sé, specialmente in questo momento in cui questa tendenza può costare cara.
Non è la prima volta che succede, a Maser, di vedere in zone panoramiche l’abbandono di rifiuti: anche alla chiesetta, simbolo della frazione di Coste e riferimento per tutto il paese, le testimonianze raccontano di ragazzi che, salendo, scelgono quel luogo per sentirsi liberi e lontani dal mondo.
Secondo alcuni, il fatto di bere e fumare all’aperto, che rappresenterebbe un passaggio adolescenziale diffuso, lascerebbe spazio a una colpa più allarmante: “È come sputare sugli sforzi di tutta la comunità nell’identificare il territorio come una meta turistica” commenta un cittadino di Coste dopo aver visto le fotografie.
Anche il sindaco Claudia Benedos, ricevuta la notizia, ha subito invitato i cittadini a segnalare questo genere di gesto, in modo da poter più che punire, prevenire eventi come questi. “Ci spendiamo ogni giorno per promuovere le nostre colline – dichiara il vicesindaco Marco Sartor – e questo, con l’ignoranza di pochi, è il biglietto da visita che purtroppo lasciamo anche a chi magari si è recato a San Giorgio per la prima volta”.
Il vicesindaco racconta anche di un fenomeno opposto, molto positivo per il paese: la presenza di runner ed escursionisti che nel mentre del loro allenamento si fermano a raccogliere i rifiuti, portandosi appresso delle borse di plastica e smaltendo il tutto a casa propria.
Non è un caso che il runner che ha segnalato il fatto di questa mattina si sia addirittura scusato con la comunità per non avere con sé un sacchetto.
Oltre a questo, anche le giornate ecologiche organizzate a Maser raccolgono molti volontari, tra cui si conta anche qualche giovane. “Certo è che se tutti rispettassero la natura queste iniziative non sarebbero necessarie” conclude Sartor.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Maser).
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