Tso complicato a Coste di Maser, cinquantenne si barrica in casa: il comandante Favero mette fine all’assedio

Quattro ore di paura ieri nella tranquilla frazione di Coste di Maser, mentre un caso di trattamento sanitario obbligatorio (TSO) si complicava nel corso del pomeriggio rendendo indispensabile l’intervento di quattro pattuglie dei carabinieri, sei operatori dell’Ulss e la presenza del sindaco Claudia Benedos.

Per lei è il primo caso simile, così come rappresenta una prima volta anche per il medico di base di Coste che nel primo pomeriggio l’aveva chiamata e le aveva descritto le condizioni di un cittadino, 50enne, mostratosi aggressivo e instabile nella mattinata. Il caso era già conosciuto dallo psichiatra, il quale è poi intervenuto nel pomeriggio, mentre era sconosciuto agli assistenti sociali del comune.

All’inizio l’uomo aveva dialogato con i suoi soccorritori in modo tranquillo, ma con l’arrivo dello psichiatra incaricato l’uomo si è barricato in casa brandendo una coppa e, per non permettere agli operatori di raggiungerlo, ha staccato il telefono e il contatore della luce.

Dopo un confronto sul da farsi, a intervenire è stato il comandante dei Carabinieri di Montebelluna Gabriele Favero che, approcciandosi all’uomo con informalità e offrendogli una sigaretta è riuscito a creare un contatto e farsi aprire la porta.

Il cinquantenne, dopo un quarto d’ora di dialogo, è uscito di casa in compagnia del comandante, ben vestito e senza alcuna resistenza è salito nell’ambulanza in totale autonomia.

“Sono rimasta colpita dal coraggio del comandante Favero – afferma il sindaco Benedos – in una situazione in cui tutti avevano paura, ha saputo reagire in modo estremamente lucido e deciso”.

L’uomo che proviene da una situazione famigliare ordinaria e tranquilla aveva, oltre ai problemi psichiatrici diagnosticati, assunto anche dell’alcool o sostanze stupefacenti.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati