C’è molto Treviso nella vittoria al Giro d’Italia di Egan Bernal. Il Fuoriclasse giovane e moderno ma allo stesso tempo profondamente legato al modo di correre del grande ciclismo, è stato un ambassador perfetto per Sixty che racchiude tutto l’heritage di Sidi, azienda di Maser.
Un paio di scarpe che consacrano un Giro d’Italia ma non solo, un successo che è sempre un punto di partenza, come ci insegna il ciclismo ogni volta, ad ogni emozione.
Il Giro d’Italia del colombiano comincia con la vittoria della 9a tappa da Castel di Sangro a Campo Felice, 158 km e oltre 3.000 metri di dislivello. La sua prima vittoria in un grande giro che gli regala anche la maglia rosa di leader della classifica generale, un indumento con il quale ha una certa familiarità, avendo già vinto un grande giro, ma che ha un fascino tutto speciale: è la prima maglia rosa alla sua prima partecipazione.
Sette tappe dopo Egan offre un altro momento di grande ciclismo conquistando il traguardo di Cortina d’Ampezzo dopo aver attaccato sul Passo Giau in una tappa segnata dal maltempo.
‘Vincere in Maglia Rosa è speciale per questo mi sono tolto la mantellina nel finale, per mostrarla al traguardo. È stata una tappa dura ma l’ho affrontata con la giusta lucidità e concentrazione. Sapevo che avrei sofferto, ora sono veramente felice!” dichiara subito dopo il traguardo.
Prima della partenza del Giro ha confessato la sua voglia di correre questa corsa e poi oltre alle vittorie di tappa segna pure il record di scalata sullo Zoncolan percorso alla media di 19,63 km/h;
“E’ stato un giro davvero emozionante che ci ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Le ultime tappe hanno ravvivato la corsa e alla nostra azienda hanno regalato incredibili soddisfazioni. Quattro vittorie di tappa, la maglia rosa e la maglia bianca sono davvero un risultato che ci rende assolutamente orgogliosi di fare parte di questo meraviglioso sport che è Il ciclismo” dichiara Rosella Signori.
“Ci piace pensare che la Sixty abbia contribuito ai successi di questo grande e giovanissimo campione che con i suoi feedback ha ispirato il modello disegnato per corridori con i Gpm nel Dna. – conclude – Una scarpa leggera, performante, resistente e naturalmente comoda, ora, solo per lui, assolutamente Rosa”.
(Fonte: Sidi).
(Foto: Bettini Photo).
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