Anpi e Sinistra contro il Comune di Miane per la lapide ai fascisti che si inaugura domani: “Zaia condanni l’iniziativa”

Era nell’aria e come era accaduto con la lapide ai fascisti uccisi a Saccol di Valdobbiadene dai partigiani della brigata “Mazzini”, inaugurata nel settembre 2015, la polemica è scoppiata di nuovo per l’evento in programma domani, alle 10.30 nel cimitero di Miane, organizzato da Continuità Ideale – Rsi Treviso e l’Associazione nazionale famiglie dei caduti e dispersi della Repubblica sociale italiana (qui l’articolo).

Tutta la Sinistra trevigiana si è mobilitata contro l’inaugurazione della lapide ai fascisti uccisi a Combai tra il 7 e l’8 maggio 1945 e lo ha fatto scrivendo una lettera al governatore Luca Zaia.

Volevamo informarla che i rappresentanti di una amministrazione di segno politico vicino al suo, il comune di Miane, parteciperanno ad una iniziativa promossa da rottami che si rifanno alla Rsi e al governo di Salò – si legge nella lettera -, collaborazionista dei nazisti, e alla inaugurazione di una lapide in ricordo di militi di quella sedicente repubblica di traditori della patria e della svendita di parte del nostro territorio (Friuli-Venezia Giulia) al Reich nazista“.

“Naturalmente questi militi, alcuni appartenenti alla X Mas – scrivono Anpi, Cgil-Cisl-Uil, Partito Democratico, Articolo 1, Possibile, Sinistra Italiana e Veneto che vogliamo -, furono giustiziati dalle forze che portarono alla liberazione del paese in un quadro di guerra civile che non sempre si chiude, come insegna la storia, con il cessate il fuoco ufficiale”.

Le chiediamo perciò di esprimere, unitamente a tutte le forze democratiche ed antifasciste, sdegno e condanna per l’iniziativa della amministrazione comunale di Miane – termina la lettera a Zaia – , la quale non è nuova a iniziative del genere che offendono la memoria dei tanti partigiani che hanno combattuto con onore e con sacrificio in quelle contrade, ad iniziare dai partigiani della Brigata Mazzini che era parte della divisione Nino Nannetti“.

Nella mattinata di domani, domenica 14 febbraio, sarà infatti inaugurata la lapide per ricordare i 37 militari fascisti e un civile dipendente comunale a Valdobbiadene che furono uccisi la notte tra il 7 e l’8 maggio 1945 nella grande Spinoncia, una cavità verticale di una trentina di metri che si trova circa due chilometri a nord di Combai, e la cui memoria è ancora viva in paese.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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