Arriva il gelato ed è subito festa! Gelaterita: “La pandemia mi ha fatto chiudere, ora mi sposto solo con il furgoncino”

È sempre festa nelle varie comunità del Quartier del Piave e della Vallata quando arriva il furgoncino dei gelati di Rita De Biasi, gelataia di Miane che dopo il lockdown ha deciso di chiudere la sua gelateria in via Cima e di proseguire l’attività solo in “modalità itinerante”.

Dall’area esterna delle scuole ai parcheggi passando per le piazze e i parchi dei vari paesi, “Gelaterita” è un vero e proprio contenitore di emozioni e di gusto capace di migliorare la giornata a tanti bambini ma anche agli adulti più golosi.

Grande la soddisfazione di Rita nel vedere la gioia negli occhi dei ragazzi per l’arrivo del suo furgoncino, che ormai è una presenza fissa in diversi Comuni dell’Alta Marca Trevigiana.

Perfino la carta per coprire le vaschette con le palline di gelato è un omaggio ai bambini, visto che riporta un coloratissimo disegno realizzato da una ragazzina di Miane.

La donna si sposta da Miane fino a Revine Lago percorrendo tutta la Vallata, con Follina e Cison di Valmarino, ma copre anche le zone di Pieve di Soligo e tutto il Felettano, arrivando anche a Soligo e Col San Martino.

Per le consegne a domicilio, invece, si spinge fino a Valdobbiadene, Vidor e Moriago della Battaglia.

“Avevo preso il furgoncino prima della pandemia per andare a vendere il gelato nelle varie sagre del nostro territorio – spiega Rita – Nel 2020 ho deciso di chiudere la mia gelateria a Miane e di spostarmi solo con il mio Porter nei vari paesi. Quando i bambini mi vedono arrivare è sempre una festa e mi conoscono bene negli asili di Santa Maria di Feletto, Valmareno, Miane e Soligo. Alcune maestre mi hanno chiamato alla fine dell’anno scolastico per offrire il gelato ai loro piccoli alunni”.

“Il mio è un gelato artigianale al mille per mille – continua -, non uso semilavorati e prediligo i prodotti di stagione. Per il gelato ai fichi, per esempio, la materia prima mi è stata portata da amici di Miane. Per il gelato al cioccolato uso una cioccolata francese molto buona, pari alla nostra Domori, con l’80% di cacao. Quando portavo il gelato nelle case durante il lockdown, la gente era molto riconoscente e felice di questo piccolo momento di golosità”.

“Mi sento di dire che questa brutta situazione del Covid ha aperto anche nuovi orizzonti – conclude – Tanti imprenditori si sono dovuti ingegnare proponendo qualcosa di diverso e innovativo e io ho sviluppato questo progetto del furgoncino dei gelati che mi sta dando tante soddisfazioni”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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