Caro energia, la Diocesi di Padova corre ai ripari: ai parroci suggerite “messe in spazi contenuti”. A Miane verso le celebrazioni nella cappella Beata Mastena

L’aumento dei costi energetici si fa sentire anche nelle parrocchie e la Diocesi di Padova corre ai ripari.

È di qualche giorno fa il documento, firmato dal Vicario Generale don Giuliano Zatti e rivolto alle parrocchie della Diocesi, nel quale si suggerisce di celebrare le Sante messe in “spazi più contenuti, più avanzati sul piano dell’efficientamento energetico o già riscaldati per altri motivi” come cappelle o sale parrocchiali “ove non vi siano grandi numeri”.

Ai sacerdoti si chiede di “cercare, nelle case canoniche, di utilizzare solo gli spazi necessari e ideare forme concrete di fraternità nella condivisione dei pasti o anche per l’ospitalità durante la notte”.

Viene inoltre indicato di “ottimizzare i tempi e luoghi degli incontri e delle riunioni, valorizzando spazi già riscaldati, favorendo il loro svolgimento anche da famiglie disposte ad ospitare o nella casa canonica”.

In caso di utilizzo dei locali per riunioni di condominio, feste o conferenze, si invita a chiedere “contributi adeguati a coprire i costi effettivi, rivalutati alla luce dei rincari”.

Nel testo vengono sottolineate le esigenze della carità, ricordando di non “mortificare la gioia dello stare insieme, il senso di accoglienza e di gratuità”.

“Ci è richiesta – evidenzia don Zatti – la sapienza di tenere insieme l’esigenza della partecipazione dei fedeli alla vita della comunità, a partire dalle celebrazioni liturgiche di cui dobbiamo preservare la dignità e lo stile della festa, e il dovere di accoglienza e cura dei poveri, con l’attenzione a non sprecare e ad usare bene delle risorse di cui disponiamo”.

La comunità cristiana di Valdobbiadene, che pur essendo in provincia di Treviso ricade sotto la Diocesi di Padova, si confronterà molto presto su questo tema.

“Il suggerimento va sicuramente preso in considerazione perché ci sono stati degli aumenti – commenta don Romeo Penon, parroco di Valdobbiadene -. Faremo un confronto insieme ai 3 consigli pastorali (Unità Pastorale di San Pietro di Barbozza, Valdobbiadene Santa Maria Assunta e San Vito di Valdobbiadene Santi Vito, Modesto, Crescenzia) e ai 5 consigli per la gestione economica. Questa situazione ci spinge a riflettere sul futuro delle nostre comunità”.

Anche nel foglio domenicale della comunità cristiana di Miane (in questo caso parliamo della Diocesi di Vittorio Veneto) viene affrontato lo stesso problema.

“Come in tutte le famiglie – si legge in una nota presente negli avvisi della settimana -, negozi, imprese, anche la parrocchia deve far fronte all’aumento delle tariffe di gas e luce e alla diminuzione delle entrate (-55%) negli ultimi due anni. Inoltre, siamo passati dalla presenza alla celebrazione dell’Eucaristia del sabato sera e della domenica da una media di 120-130 persone a una media di 60-70 persone negli ultimi mesi. Questo è un dato di fatto. Continuando così, è certo che la celebrazione della domenica sarà fatta nella cappella beata Mastena dove ci stanno 50 persone e non è necessario riscaldare”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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