Combai, ultimo weekend di tutto esaurito alla Festa dei marroni dedicato alla storia: ieri protagonista il torchio solidale

Dalle macerie della Grande Guerra in un piccolo paese senza speranze nacque una generosa realtà solidale, cento anni dopo quel gesto fraterno è ritornato a vivere grazie all’impegno delle Pro Loco di Combai e di Miane e delle quattro associazioni d’arma e alla disponibilità del “custode” Diego Stefani, per tutti il Poeta Contadino.

La solidarietà ruota attorno ad un torchio centenario montato su ruote (nella foto sotto) che, nei primi anni Venti del Novecento, fu trainato di casa in casa da una vacca tra Combai, Miane e i paesi limitrofi per trasformare l’uva appena vendemmiata in un vino dal grande valore umano.

I protagonisti furono alcuni reduci della Grande Guerra residenti a Combai (nella foto sotto), che decisero di offrire un servizio gratuito di torchiatura dell’uva in cambio di un po’ di vino.

Una piccola ricompensa, da vendere in frasche e osterie, che utilizzarono per garantire il sostentamento di vedove e orfani di guerra del paese, ma anche per la realizzazione del monumento ai loro compaesani caduti e dispersi.

Ormai tre anni fa, nel centenario della Grande Guerra, il torchio tenuto in affido dal “Poeta contadino” è stato restaurato dalle quattro associazioni d’arma di Miane con l’aiuto prezioso di Aldo Bortolini, Mario Cason, Aldo Dall’Arche, Franco De Biasi e Pietro Possamai.

Rinato a nuova vita e fatta conoscere la sua storia nelle più importanti manifestazioni annuali comunali, il torchio solidale ha permesso di produrre cento bottiglie numerate dalla vinificazione delle uve della vendemmia 2018, poi vendute o donate a tutti coloro che desideravano conservare in casa una parte importante della storia paesana.

Il 26 ottobre 2019, nel corso della Festa dei marroni di Combai, è avvenuta un’esibizione di torchiatura ed è stato compiuto il secondo gesto solidale del torchio: con i fondi raccolti dalla vendita delle 100 bottiglie è stata donata una Lim (Lavagna interattiva multimediale) alla scuola elementare di Miane (qui l’articolo).

Ieri, sabato 30 ottobre, giorno in cui gli Italiani liberarono il Comune di Miane e tutta la Sinistra Piave dopo un anno di occupazione austro-ungarica, si è compiuto l’ultimo atto del progetto “Torchio Solidale 1918-2018”: la consegna di una prima stampa delle attività svolte negli ultimi anni. Due speciali pubblicazioni sono state donate al sindaco Denny Buso e alla scuola primaria di Miane, rappresentata dal professor Massimo Ragazzon.

La copia di “Torchio Solidale 1918-2018” conterrà un preciso invito: che venga custodita nella biblioteca comunale al servizio dei lettori del paese e non solo, affinché possano approfondire la conoscenza di un’importante pagina di storia.

Con questa stampa si è inteso infatti conservare la memoria storica dell’importante esperienza di solidarietà espressa dalle comunità di Combai e di Miane dopo la terribile guerra 1915-1918.

Durante la serata è stato espresso un unanime ringraziamento a Diego Stefani (nella foto sopra) e Gianantonio Geronazzo (nella foto sotto con le presidenti Iseppon e Moro), tra i primi ideatorio dell’iniziativa e trait d’union tra le associazioni d’arma, la scuola, le due Pro loco e il Comune.


(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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