Dal Gruppo Stop Pesticidi di Miane la segnalazione degli allagamenti negli impianti di vigneti di pianura

Le copiose piogge di questi giorni stanno mettendo a dura prova l’Italia in generale e il Veneto in particolare. Sull’intero stivale è un susseguirsi di criticità.

Nella Vallata sono i volontari del gruppo “Stop Pesticidi SOS Territorio di Miane” la fonte di una segnalazione corredata da foto (scattate domenica scorsa 17 novembre) circa allagamenti su nuovi impianti di vigneti. Questo il testo della loro segnalazione che pubblichiamo integralmente .

A seguito della riunione del Gruppo Stop Pesticidi SOS Territorio di Miane svoltasi in data 18.11.2019 in sala consiliare sono emerse, dal monitoraggio del territorio, varie criticità segnalate dai volontari. A seguito delle piogge di questi giorni si sono verificati allagamenti frequenti e consistenti in buona parte dei vigneti piantati in pianura, con casi eclatanti come testimoniano le foto. Si veda il vigneto piantato tra Premaor e il borgo di Sottoriva, dove i filari erano coperti d’acqua per svariati centimetri di altezza. Da notare che non si trattava di esondazione del Soligo (che si trova a qualche decina di metri dalla zona), ma di semplice ristagno delle acque piovane! Si pongono all’attenzione anche le foto dei vigneti in zona Ligonto e di un altro vigneto in via Talponade  (nella foto sotto) entrambi poco distanti dall’abitato di Premaor: qui le viti affondano le radici nel fango tra rivi di acqua.

Talponade

Ricordiamo che le zone in questione sono state massicciamente piantumate negli ultimi anni, circondando letteralmente l’abitato di Premaor ed entrando a volte nell’abitato stesso con piantagioni a stretto contatto con le case e tagli di boschi in pieno centro (come nel caso di via Rive). Basta far correre lo sguardo dalle Tenade, fino a località Tre Ponti e poi lungo tutto il corso del Soligo fino a località Ligonto, per risalire lungo via Talponade fino a Campea: questa immensa area è stata quasi totalmente coperta da vigneti, anche nelle zone meno esposte al sole, anche nelle piane più umide (come testimoniano le foto). Ci chiediamo: come sopravvivranno le viti immerse nell’umido delle zone interessate? Con quali e quanti sostegni chimici? Questi vigneti rientrano nel disciplinare di produzione della denominazione di origine controllata dei vini «Conegliano Valdobbiadene – Prosecco»? Ricordiamo che all’art. 4 il disciplinare recita: ‘Sono pertanto da considerare idonei, ai fini dell’iscrizione allo schedario viticolo, soltanto i vigneti ben esposti ubicati su terreni collinari con esclusione dei vigneti di fondovalle, di quelli esposti a tramontana e di quelli di bassa pianura’. E infine: come è stato possibile arrivare a una tale pianificazione del territorio? C’è stata una pianificazione del territorio? Perché prima di arrivare a questo non è stata coinvolta la popolazione? Interessa il pensiero dei cittadini, interessa la qualità della loro vita, la loro salute? O interessa altro? Che altro? Una parte consistente della popolazione attende un incontro con le autorità per parlare seriamente della situazione del territorio e per essere finalmente ascoltata. Gruppo Miane Stop Pesticidi”.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Gruppo Stop Pesticidi Miane).
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