“Dogs save your soul” (I cani salvano la tua anima) è il nome scelto dall’associazione culturale e ricreativa olistico cinofila che a Miane ha dato vita ad un sogno per tanti amici a 4 zampe con i loro padroni.
Accanto al Palamiane e davanti al polifunzionale della Pro Loco e alla sede dell’Avab PC Valsana è stata realizzata, partendo da zero e dopo un’operazione di pulizia ragguardevole, un’area sgambamento cani recintata di 1.320 metri quadrati, 1.100 metri di area libera con panche e tavoli esterni e interni, cestini per le deiezioni canine, accesso H24 con la tessera per i soci e in orari di apertura prefissati dall’associazione.
Un’area abbandonata che è stata completamente ripulita fino al torrente Visnà e riqualificata, visto che si trova in un’area polivalente dedicata a sport e associazionismo. Importante la collaborazione subito proficua con le associazioni comunali e anche con le strutture ricettive per accogliere al meglio i soci (molti da fuori comune) e i formatori che verranno a proporre delle attività/corsi didattici specifici (il primo è un corso di formazione con Mirko Darar, seguitissimo educatore cinofilo milanese che gestisce la pagina social “Il mio cane parla”, si terrà il 2 e il 3 novembre prossimi).
L’area sgambamento cani è stata realizzata in modo puntuale seguendo le direttive comunali (le due amministrazioni che si sono succedute negli ultimi mesi) e le normative UNESCO per realizzare uno spazio pubblico a basso impatto ambientale e visivo. Inoltre l’erba viene tagliata una volta a settimana, viene svolto il controllo una o due volte al giorno della presenza di eventuali bocconi sospetti, mentre la pulizia delle deiezioni spetta al buon modo di comportarsi dei proprietari (ci sono due cestini).
I servizi a disposizione
Qui i cani possono correre liberi oppure con il guinzaglio, a seconda dell’affluenza (che sarà regolamentata), e i loro padroni rilassarsi insieme ai gestori dell’area e agli altri proprietari di amici a 4 zampe. L’area, inoltre, è stata realizzata con accessi idonei a persone disabili (accesso in macchina vicino e comunque in prossimità) e cani con problematiche di salute di vario tipo, in modo da dare un servizio di qualità alla portata di tutti. Proprio in quest’ottica, all’interno dell’associazione, ci sono due persone del direttivo che hanno acquisito il brevetto di primo soccorso veterinario, un veterinario e un medico: una scelta volta, in casi di emergenza, ad offrire un soccorso il più rapido possibile ai cani in difficoltà.
La mission dell’associazione
“La nostra mission è aiutare a conoscere in modo semplice e alla portata di tutti il rapporto tra il nostro mondo e quello dei cani – afferma il presidente Paolo Sommacal con il suo direttivo -. Ad oggi abbiamo 50 soci che provengono da tutto il Nord Italia, tra cui Verona, Vicenza, Comelico, e anche dalla Liguria”.
“Il nostro obiettivo è lavorare sui proprietari dei cani perché spesso i problemi comportamentali degli animali nascono da errori, paure (paura di sbagliare e del comportamento) e comportamenti degli umani – prosegue Sommacal -. Per questo più migliora il proprietario e più migliora il cane, nel nostro lavoro è necessario guardare alla totalità: cane, proprietario, famiglia e ambiente con un metodo dolce e di tutela del benessere dell’animale, non coercitivo come si usava in passato perché esso dà risultati veloci ma non risolve i problemi, anzi li amplifica”.
“Noi vogliamo dare un visione il più completa possibile del proprio cane, pensando al suo benessere, e non al nostro, in base al nostro modo di essere e di pensare come umani. Per questo proponiamo un accompagnamento alle persone nel loro rapporto con il cane (lo stare bene del binomio cane-padrone) anche attraverso proposte didattiche specifiche o semplici ed efficaci consigli”.
La scelta del cane e il suo linguaggio
“La scelta del cane è molto importante, non tutte le razze di cani sono adatte a tutti, come le persone non possono andare d’accordo con tutti – afferma Sommacal -, quindi l’obiettivo associativo è formare in modo efficace, e alla portata di tutti i soci e di chi frequenterà l’area sgambamento cani, per dare informazioni sul linguaggio del cane, che è diverso dal nostro. Per esempio un abbraccio affettuoso o un bacio per il cane hanno effetto opposto rispetto agli umani, sono visti come comportamento che spinge il cane ad essere sottomesso, come la carezza sulla testa non è gradita e lo sguardo frontale è visto come una sfida, etc. – il tono di voce, più che le parole o i gesti, fa la differenza, insieme al rispetto e al mettersi alla pari con il cane pensando al benessere reciproco”.
(Autore: Luca Nardi)
(Foto: Qdpnews.it)
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